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Il meningococco B, un batterio subdolo che può causare gravi malattie, come la meningite meningococcica – un’infiammazioni delle meningi, ovvero le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale - e la sepsi meningococcica un'infezione del sangue che può portare a shock e morte.

Il meningococco risiede nella mucosa del naso e della faringe degli esseri umani e si trasmette da persona a persona attraverso il contatto con saliva o droplets (gocce di saliva provenienti dalle alte vie respiratorie) di persone asintomatiche e portatrici. Si stima che sia presente in circa il 4-35% delle persone che ne sono quindi portatrici sane.

Nelle fasi iniziali l’infezione può essere facilmente scambiata per una malattia da raffreddamento. Nei casi più gravi, compaiono anche eruzioni cutanee e si possono avere danni neurologici permanenti.

Abbassare la guardia contro questa malattia è pericoloso, per questo, anche in virtù del mutato quadro epidemiologico relativo alla circolazione del batterio, l’Ausl di Piacenza ha predisposto un’estensione dell’offerta vaccinale rivolta agli adolescenti con l’introduzione della vaccinazione contro il meningococco di gruppo B.

“Le vaccinazioni restano uno strumento fondamentale nella lotta contro la diffusione delle malattie, soprattutto di batteri così pericolosi e altamente contagiosi come il meningococco del gruppo B – sottolinea Alessandra Rampini, direttore di Igiene pubblica - Per questo, in accordo con la direzione aziendale abbiamo ampliato l’offerta gratuita di vaccinazione rivolta ai nuovi nati a partire dalla coorte 2017 e per i soggetti di ogni età affetti da patologia cronica o a rischio di esposizione. Una scelta a cui teniamo particolarmente e per cui abbiamo chiesto il supporto, nella comunicazione verso i propri assistiti, ai pediatri e ai medici di famiglia. Ci sembra importante, in linea con le recenti decisioni della Regione Emilia-Romagna che hanno implementato e integrato il Piano regionale di prevenzione vaccinale 2023-2025 anche rispetto a quello nazionale, sottolineare l’importanza della vaccinazione contro il meningococco B per gli adolescenti maschi e femmine e renderla accessibile gratuitamente a un più ampio ventaglio di soggetti”.

Il piano provinciale di vaccinazione contro il meningococco, pertanto, prevede la possibilità di vaccinazione per:

- quattordicenni a partire dalla coorte di nascita del 2011, mediante offerta attiva (invito tramite lettera, fascicolo sanitario, SMS)

- diciassettenni a partire dalla coorte di nascita del 2007, su richiesta del genitore o di chi esercita la tutela e comunque mantenendo il diritto alla gratuità fino al diciottesimo anno di età.

Per i soggetti sani, nel caso di adolescenti mai vaccinati, si procede a effettuare la vaccinazione con un ciclo primario a 2 dosi; per chi abbia già effettuato un ciclo vaccinale completo dopo il compimento dei 2 anni d’età, si procede con una sola dose di richiamo della stessa tipologia di vaccino utilizzata per il ciclo primario, ad almeno 5 anni di distanza.

- per i soggetti pediatrici e adulti, affetti da patologie croniche, mai vaccinati in precedenza è previsto un ciclo primario con una schedula in funzione dell’età. Per i soggetti ritenuti estremamente fragili, sono previsti richiami, fino al permanere della condizione di rischio.

“Le coorti di nascita non interessate dall’offerta – aggiunge la professionista – possono accedere alla vaccinazione con partecipazione alla spesa. I genitori che volessero farne richiesta, possono inviare mail all’indirizzo relativo al Distretto di residenza per i minori fino al compimento del tredicesimo anno di età a VACCPEDPIACENZA@ausl.pc.it; VACCPEDLEVANTE@ausl.pc.it; VACCPEDPONENTE@ausl.pc.it indicando i dati anagrafici del soggetto da vaccinare e un contatto telefonico. Per i maggiori di 13 anni compiuti è possibile effettuare la prenotazione tramite le sedi Cup, CupTel al n. 051 4206228 o tramite fascicolo sanitario elettronico”.

Ultimo aggiornamento

03-05-2024 09:05

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