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Si è celebrata oggi la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute, dall’Istituto superiore di sanità, dall’Agenzia italiana del farmaco e dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. L’Azienda Usl ha aderito all’iniziativa di sensibilizzazione, allestendo punti informativi all’ingresso degli ospedali di Piacenza (nucleo antico e polichirurgico), Castel San Giovanni e Fiorenzuola e della sede territoriale di Piacenza (piazzale Milano).

Il tema di questa edizione è Medication without harm cioè Farmaci senza danno.

“Ciascun punto informativo – ha osservato Federica Amorevoli, patient safety manager dell’Azienda Usl di Piacenza – è provvisto di un’urna destinata a raccogliere biglietti precompilati con la frase: “Cosa è per Lei la sicurezza delle cure…”. L’utenza ha ovviamente piena libertà di espressione, l’idea è infatti quella di creare un contatto diretto con le persone: non solo dare loro informazioni, ma leggere le aspettative o le paure scritte per ricevere degli input che ci aiutino a sviluppare percorsi di cura ancora più sicuri. In questo particolare contesto, successivo alla fase emergenziale causata dall’epidemia Covid-19, è opportuno che tutte le organizzazioni sanitarie favoriscano la crescita di una “cultura positiva del rischio”, considerando la gestione del rischio – e quindi l’attenzione alla sicurezza – non come il modo migliore per gestire la crisi, ma un modo per farci trovare preparati di fronte a essa”.

“La logica di sistema – aggiunge Giuseppe Arcari, risk manager dell’Ausl di Piacenza - ha guidato l’attività della nostra azienda nella prevenzione e gestione del rischio da circa un decennio, per arrivare ad allontanare quanto più possibile l’errore, mirando ad avvicinarsi sempre di più ad un livello di sicurezza prioritario, avendo comunque consapevolezza (riconosciuta in letteratura) che azzerare l’errore è impossibile. L’obiettivo deve essere ridurre il rischio che può portare all’errore”.

“Quello della resistenza agli antibiotici - sottolinea Mauro Codeluppi, direttore di Malattie infettive - è un tema centrale. Gli antibiotici vanno presi solo quando prescritti perché l’obiettivo urgente è essenzialmente ridurre la resistenza agli antibiotici attraverso un’assunzione più mirata e ragionata di questi. La parola d’ordine, assolutamente, è “ottimizzazione”.

Le cinque postazioni informative allestite sul Piacentino sono state gestite in collaborazione con gli studenti del corso di Laurea in Infermieristica in divisa, con coccarde e mascherine arancioni a tema con la giornata. I materiali distribuiti sono quelli realizzati dalla Regione Emilia-Romagna sulla corretta terapia farmacologica in tema di antibiotici sia adulti sia per bambini e ragazzi.
La giornata di sensibilizzazione ha visto il coinvolgimento attivo anche di tutti i reparti ospedalieri e delle Case della salute: in tutti questi luoghi sono stati esposti opuscoli e locandine sul tema. Il materiale informativo è stato consegnato anche a medici e ai pediatri di famiglia.

Ultimo aggiornamento

16-11-2022 12:11

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