La Regione Emilia-Romagna nell'aprile del 2013 ha promosso un accordo con le principali associazioni di panificatori per incentivare la produzione di pane con un contenuto massimo di sale pari all'1,7% del peso della farina.


Scopri panificatori che hanno aderito all'accordo


Il progetto


La riduzione di sale rientra nella politiche regionali per promuovere stili di vita corretti. Il consumo eccessivo di sale, insieme ad altri fattori di rischio legati all’alimentazione e alla scarsa attività fisica, è all’origine delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione.
L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, ne raccomanda un consumo quotidiano non superiore a 5 grammi, ovvero un cucchiaino da the. In Emilia-Romagna invece il consumo è doppio per gli uomini e di circa 8 grammi per le donne.

Oltre al “pane meno sale” viene promosso il pane “Qualità Controllata”, prodotto anch’esso con poco sale (l’1,5% del peso in farina), con farine emiliano-romagnole poco raffinate, olio extravergine d’oliva, totale assenza di additivi e di agenti chimici per la lievitazione. Il pane fresco “Qualità Controllata” aggiunge ai benefici per la salute anche i vantaggi per l’ambiente, perché proviene da coltivazioni che rispettano precisi disciplinari per un uso ridotto di prodotti chimici e di fitofarmaci e tecniche colturali più sostenibili, incluso un uso più razionale dell’acqua. Il pane “Qualità Controllata” è già in commercio nei forni su tutto il territorio regionale.


Per maggiori informazioni visita il sito Alimenti&Salute.



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