La sorveglianza Passi si caratterizza come una sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie, in continuo e attraverso indagini fatte a campione, informazioni dalla popolazione italiana adulta, 18-69 anni, sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.

I temi indagati sono il fumo, l’inattività fisica, l’eccesso ponderale, il consumo di alcol, la dieta povera di frutta e verdura, ma anche il controllo del rischio cardiovascolare, l’adesione agli screening oncologici e l’adozione di misure sicurezza per prevenzione degli incidenti stradali, o in ambienti di vita di lavoro, la copertura vaccinale antinfluenzale e lo stato di benessere fisico e psicologico, e ancora alcuni aspetti inerenti la qualità della vita connessa alla salute.

Passi nasce in risposta all’esigenza di monitorare il raggiungimento degli obiettivi di salute fissati dai Piani sanitari nazionali e regionali e di contribuire alla valutazione del Piano nazionale della prevenzione poiché la conoscenza dei profili di salute e dei fattori di rischio della popolazione è requisito fondamentale per realizzare attività di prevenzione specifiche e mirate ai gruppi di popolazione vulnerabili e necessaria per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi attuati.

Adattandosi bene al servizio sanitario regionalizzato, Passi è costruito dunque come sistema su tre livelli:

  • un livello aziendale con le attività di rilevazione, registrazione dei dati, analisi e comunicazione alle comunità locali
  • un livello di coordinamento regionale che prevede, tra l’altro, l’analisi e la comunicazione ai pianificatori regionali
  • un livello centrale con compiti di progettazione, ricerca, formazione e sviluppo.

Tra gli obiettivi della sorveglianza Passi, anche quello di registrare l’opinione della popolazione sulla propria salute. L'indagine sancisce così l’idea che il progresso sanitario di un sistema di salute (ma anche quello aziendale) passa per una maggiore interazione fra domanda e offerta dei servizi, fra utenti ed erogatori di cure su quali siano le priorità di salute e sull’evoluzione degli interventi. Passi vuole essere una vera e propria piattaforma di comunicazione che, se ben strutturata e utilizzata, può trasformarsi in un’occasione reale di empowerment del sistema di salute aziendale, regionale e delle comunità stesse.


I dati del sistema di sorveglianza PASSI in Emilia-Romagna (2021-2022)



Per approfondimenti consulta la pagina dedicata dell'Istituto Superiore di Sanità


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