Introduzione alla Peer education


L’Ausl di Piacenza è da anni impegnata in progetti di peer education nelle scuole secondarie di secondo grado che aderiscono alla Rete delle scuole che promuovono salute. Questi progetti hanno arricchito sia dal punto di vista umano che professionale, consentendo di adattare la formazione alle nuove esigenze dei ragazzi e ai loro bisogni specifici.


Fasi del percorso di Peer education


  1. Selezione degli studenti peer In collaborazione con i docenti referenti di Educazione alla salute degli istituti interessati, si selezionano i ragazzi delle classi terze. Questo processo avviene in modo partecipato, basandosi su autovalutazioni delle abilità richieste ai peer. Si scelgono ragazzi che dimostrano percezione di sé, creatività, motivazione e capacità di comunicare.
  2. Incontri di formazione Il percorso di formazione, tenuto dagli operatori Ausl con eventuali supporti di altre professionalità, si sviluppa in 6-10 incontri. Si parte dalla definizione condivisa di peer education e ruolo dei peer, per poi affrontare le aspettative dei ragazzi, la conoscenza di sé e degli altri. Vengono forniti strumenti di coinvolgimento dei coetanei.
  3. Ricaduta nelle classi target Durante il percorso, si individuano le classi target (individuate prima della selezione dei peer). La peer education si diffonde attraverso incontri nelle classi e durante eventi ed attività oltre il contesto scolastico.


Dove è attiva la Peer education a Piacenza e provincia?

ISTITUTO

COMUNE

ANNO ADESIONE

IS Alessandro Volta Castel San Giovanni

Castel San Giovanni

2023/24

IS G.Raineri

Piacenza

2022/23

I.I.S "Giandomenico Romagnosi"

Piacenza

2022/23

IS Tramello Cassinari

Piacenza

2022/23

Liceo M. Gioia

Piacenza

2022/23

Licei Giulia Molino Colombini

Piacenza

2023/24

ISI Marconi

Piacenza

2024/25

Istituto Mattei

Fiorenzuola d'Arda

2024/25

Enaip

Piacenza

2024/2025


Benefici della modalità partecipata

Coinvolgere i ragazzi in un processo interattivo e partecipato è molto più efficace di un approccio puramente informativo o unilaterale. Questo approccio consente di stimolare la motivazione e la responsabilità nei ragazzi, migliorando l’efficacia dell’apprendimento.

Ruolo dei Peer educator

I ragazzi selezionati come peer educator sviluppano competenze sociali, comunicative e motivazionali. L’importanza di questo ruolo attivo e responsabile è fondamentale per il successo della peer education: i peer diventano punti di riferimento credibili e influenti per i loro coetanei.

Obiettivi della formazione
L’obiettivo principale della formazione è fornire ai peer educator gli strumenti necessari per condividere informazioni sulla salute e motivare i loro compagni a compiere scelte responsabili.

Formazione dei Peer educator

Il percorso di formazione si sviluppa attraverso 6-10 incontri, tenuti dagli operatori dell’Ausl di Piacenza con il possibile supporto di altre professionalità. Questo processo parte dalla definizione condivisa di peer education e ruolo dei peer, e affronta le aspettative dei ragazzi e la conoscenza di sé e degli altri.

Strumenti e tecniche di coinvolgimento

Durante la formazione, vengono forniti strumenti di coinvolgimento dei coetanei. Le tecniche utilizzate per facilitare la partecipazione e l’assunzione di responsabilità dei ragazzi includono:

  1. Brainstorming: i ragazzi esplorano idee e soluzioni in modo creativo.
  2. Lavori di Gruppo: collaborano per sviluppare concetti e strategie.
  3. Giochi di Ruolo: simulano situazioni reali per acquisire competenze.
  4. Scrittura Creativa: esprimono pensieri e emozioni attraverso la scrittura.

Esperienze pratiche e condivisione

I ragazzi sperimentano su di sé le modalità di fronteggiare (coping) determinate situazioni. Attraverso lavori di gruppo, definiscono modalità condivise per affrontare sfide legate alla salute.

Creazione di materiale didattico

Durante il lavoro di gruppo, i ragazzi producono e presentano ai coetanei cartelloni, poster, frasi, disegni, canzoni e materiali digitali (Mentimeter, Post). Questo materiale traduce i concetti da trasferire e favorisce il confronto tra gli studenti. Inoltre, sviluppa la capacità creativa e aumenta l’efficacia delle modalità comunicative.

Ricaduta nelle classi

La fase di ricaduta viene preparata e svolta dai ragazzi (peer), utilizzando le attività e le modalità apprese durante la formazione. Questo processo potenzia l’affiatamento e la collaborazione tra di loro, consentendo di affrontare le difficoltà in classe in modo consapevole, utilizzando sia le capacità comunicative apprese che quelle di problem solving.

Crescita personale e testimonial credibili

L’intero processo di formazione e azione diventa un facilitatore di crescita per tutti i ragazzi peer. In alcuni casi, questo approccio può persino influenzare positivamente lo stile di vita dei partecipanti. Anche quando ciò non accade, i peer educator riescono comunque a essere testimonial credibili per i loro coetanei.