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In Emilia-Romagna si è concluso il percorso di attivazione del Numero Unico Europeo di Emergenza 112, per richiedere l’intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Soccorso in mare.
Per approfondire il funzionamento del nuovo servizio, il Distretto di Levante – in collaborazione con Anpas e Croce Rossa Italiana – invita i cittadini di Fiorenzuola e Castell’Arquato a partecipare all’incontro pubblico che si terrà mercoledì 10 aprile, alle ore 20.30, nell’Auditorium San Giovanni di Fiorenzuola (piazzale San Giovanni 2). Dopo le tappe di Vernasca, Lugagnano e Morfasso, questo rappresenta il quarto appuntamento del ciclo di incontri informativi in Val d’Arda.
Tema dell’incontro aperto alla cittadinanza è il Numero Unico Europeo 112 (NUE 112) e le altre novità nell’ambito dell’emergenza-urgenza territoriale tra cui i Centri di Assistenza e Urgenza (CAU) e dell’imminente attivazione del numero europeo armonizzato 116117, dedicato all’assistenza sanitaria non urgente.
“L’obiettivo è instaurare un dialogo diretto con i cittadini, fornendo spiegazioni chiare e rassicuranti su ogni eventuale dubbio”, sottolinea Evelina Cattadori, direttore del Distretto di Levante. L’iniziativa informativa si concentra sulle aree rurali, dove la bassa densità abitativa e i tempi di trasporto verso i centri di cura richiedono una maggiore attenzione.
“La centralizzazione delle chiamate permette una gestione integrata tra i diversi enti coinvolti, assicurando inoltre la tracciabilità della chiamata, la risposta in diverse lingue e un accesso facilitato per le persone con disabilità, comprese quelle con difficoltà uditive” spiega Stefano Nani, dirigente delle professioni sanitarie per l’Area Emergenza territoriale 118.
Ricordiamo che il 112 non sostituisce i numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), ma li integra, garantendo un supporto più efficace alla popolazione. Grazie alla nuova gestione delle chiamate, sarà possibile ottenere in tempo reale l’identificativo e la geolocalizzazione del chiamante, riducendo i tempi dell’intervista iniziale e migliorando il coordinamento tra le forze di soccorso.
L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.