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È sostenuto da Regione Emilia-Romagna e Ministero del lavoro, con il patrocinio dei Comuni di Castelsangiovanni e Borgonovo e in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, il progetto BENEssere nel verde inclusivo – Bene vivo se vivo bene. Un percorso condiviso che mette al centro salute, natura, cultura e inclusione sociale, con una rete di realtà del territorio impegnate a migliorare la qualità della vita nelle comunità locali.
A sottolinearne il valore è Giuseppe Magistrali, direttore del Distretto di Ponente dell’Ausl di Piacenza: «Un esempio virtuoso che mette insieme salute, ambiente, promozione culturale e inclusione delle persone fragili».
Non è solo un programma di eventi: è un invito a riscoprire il legame con il verde, con la natura, con la storia dei luoghi e con gli altri, in un’ottica inclusiva e rigenerante. La proposta nasce dalla sinergia di tre associazioni – AriaNuova, 44Zampe e MenteViva – che hanno costruito un calendario di attività accessibili, coinvolgenti e pensate per tutte le età.
I luoghi simbolo di questo percorso sono tre: il secolare parco di Villa Braghieri, il giardino dell’ex asilo di Creta a Castelsangiovanni, e il Parco della Salute, situato all’interno della Casa della Salute e della Comunità di Borgonovo Val Tidone, oggetto di una prossima riqualificazione per essere restituito ai cittadini come spazio di benessere e incontro.
Il progetto coinvolge anche le scuole: laboratori creativi con studenti del liceo Volta e dell’istituto Marcora diventeranno semi da piantare anche tra i più piccoli, grazie a un podcast e ad attività inclusive pensate per le elementari.
Non mancheranno momenti pubblici: camminate nel verde, mindfulness, stampa botanica, incontri sulla pet therapy e un pranzo solidale con i ragazzi del centro di salute mentale locale.
L’obiettivo è semplice quanto potente: usare gli spazi verdi come strumenti di cura, relazione e comunità, restituendo loro un ruolo attivo nella salute, anche mentale, delle persone.
«Vivere meglio – ha detto ancora Magistrali – significa anche coltivare relazioni, riscoprire la natura attorno a noi, creare occasioni di incontro che facciano bene all’anima, non solo al corpo».