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Un’intima cornice salisburghese all’interno del Parco della Salute di Borgonovo. Questa l’immagine che “Stelle Sonanti-Musica nei luoghi di cura” ha regalato ieri a tutti i presenti. Un pubblico che si è ritrovato nel parco, all’ombra di una Casa della Comunità che conosce bene. Perché tanti di loro la frequentano o la hanno frequentata come pazienti. E a Borgonovo, ricordiamolo, dove c’è Casa della Comunità c’è anche Community Lab, un’innovativa piattaforma di co-progettazione delle attività di promozione della salute. Un laboratorio che ha coinvolto non solo i professionisti del settore sanitario, ma anche gli studenti delle scuole superiori, la cooperazione sociale e il sindacato, con l'obiettivo di definire priorità e azioni innovative basate sui bisogni della comunità. Ieri, al Parco, presente con un banchetto informativo, uno dei progetti che fanno appunto parte della famiglia Community Lab: Iceberg. Scopo di Iceberg è quello di sensibilizzare su un problema – il disturbo da gioco d’azzardo – in parte ancora troppo sommerso.

“La musica – l’arte – è cura”, ha affermato in apertura Giuseppe Magistrali, direttore del distretto di Ponente, che ha ringraziato, per la sensibilità mostrata, gli Amici della Lirica, ma anche tutte quelle associazioni che sentono la Casa della Comunità, e quindi anche il Parco della Salute, come “una seconda casa” dove trovare ascolto e assistenza. Cura.

Giuliana Biagiotti, prima di lasciare la parola alla musica, ha quindi letto la frase che il personale di Borgonovo ha confezionato per l’occasione. Un concerto, quello di ieri, associato alla stella Antares. “Antares, la stella “rivale di Marte”. Anche lei rossa, ardente. Una delle più luminose della galassia. E luminosa, elegante, sospesa tra grazia e ardore, è la musica di Mozart e Beethoven: armonie che attraversano i secoli e che giungono fin qui nel cuore di una comunità che, anche grazie alla musica, rinnova con orgoglio il proprio senso di appartenenza”.

Dopodiché, solo musica. Lieve, fresca in un pomeriggio che, benché non freschissimo, è stato comunque massaggiato da brezze che hanno trasformato l’appuntamento nel quadretto austriaco menzionato in apertura. Daniele Titti ed Elena Gubert (clarinetti) hanno dato vita insieme a Fabio Alasia (fagotto) ad un appassionante excursus fra le musiche di due colossi assoluti come Beethoven e Mozart.

“Stelle sonanti” è un progetto in cui la musica si fa cura. Un’iniziativa promossa dall’Azienda Usl di Piacenza e l’associazione Amici della Lirica di Piacenza in collaborazione con l’Orchestra Dedicata di Parma. L’iniziativa è inoltre realizzata con il contributo della Banca di Piacenza, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Fondazione Polli-Stoppani.

Ultimo aggiornamento

27-05-2025 11:29

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