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Garantire un aggiornamento costante ai professionisti è una delle priorità dell’Azienda Usl di Piacenza. La formazione continua in sanità è fondamentale per offrire ai cittadini un servizio sempre più efficace e sicuro, soprattutto quando si tratta di gestire le emergenze. Per questo motivo, a partire da febbraio 2025, sono stati attivati nuovi corsi di rianimazione cardiopolmonare, rivolti al personale dell’Azienda.

Le attività di formazione permettono di acquisire competenze essenziali per affrontare situazioni critiche, come il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore. I corsi sono riconosciuti dall’American Heart Association (AHA) e dalla Società Italiana di Medicina di Emergenza e urgenza pediatrica (Simeup), due tra i principali enti di riferimento in questo ambito.

Il progetto ha previsto la formazione di un gruppo di istruttori interni all'Azienda, che ora guidano le sessioni pratiche. La regia del programma è garantita dal personale che fa parte del dipartimento Emergenza-urgenza e Area critica e del Pronto soccorso pediatrico, in collaborazione con l'unità operativa di Formazione. Ogni settimana vengono organizzati due corsi di procedure di primo soccorso Basic Life Support (BLS) che prevedono una prima fase di studio autonomo seguita da cinque ore di esercitazione con attrezzature di ultima generazione dotati di feedback, per riprodurre fedelmente le condizioni di un intervento reale. Per la parte pediatrica il personale ha iniziato a erogare una formazione specifica pediatrica (PBLSD) ai colleghi dell'azienda.

Al termine, i partecipanti ricevono un attestato valido per due anni e possono ottenere crediti ECM (Educazione continua in medicina), obbligatori per medici e operatori sanitari al fine di mantenere e aggiornare le proprie competenze professionali.

Oltre ai corsi di base, pensati per tutto il personale, sono previsti moduli più avanzati per i professionisti che operano in contesti di emergenza, con approfondimenti specifici sulle tecniche di rianimazione e sulla gestione delle situazioni più complesse. In questo caso la formazione degli istruttori è attualmente in corso (ACLS e PALS). 

"Il riconoscimento ottenuto dall’Azienda Usl di Piacenza come Training Site AHA - evidenzia il direttore generale Paola Bardasi - è il risultato di un percorso di crescita e collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, che da anni è un centro di riferimento per la formazione in emergenza-urgenza e che opera come International Training Center (ITC) dell'American Heart Association. Grazie alla sinergia con Parma, Piacenza ha potuto sviluppare un proprio centro di formazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Questo modello di collaborazione rientra pienamente nelle linee di mandato della Regione Emilia-Romagna, che promuovono l’integrazione tra aziende sanitarie per migliorare la qualità dei servizi e valorizzare le competenze presenti sul territorio".

L'accordo con Parma è stato definito con una recente delibera e ora l'Azienda Usl di Piacenza può garantire ai propri professionisti una formazione di alto livello, senza dover ricorrere a corsi esterni. Questo si traduce in diversi vantaggi concreti: maggiore accessibilità alla formazione, riduzione dei costi e valorizzazione del personale interno, con un team di istruttori qualificati che a loro volta possono formare i colleghi. 

"Siamo davvero soddisfatti di questo accordo che consolida un percorso comune sviluppato in diversi settori con l'Ausl di Piacenza - precisa Anselmo Campagna, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e Commissario straordinario di Azienda Usl di Parma. L'Ospedale Maggiore offre formazione avanzata per la gestione delle emergenze-urgenze cardiovascolari da tantissimi anni e il riconoscimento nel 2017, come International Training Center, è il coronamento di un percorso che vede Parma all'interno di un network nazionale per promuovere la cultura della gestione dell’emergenza. Fare rete, condividere competenze e mettere a sistema percorsi di questo tipo è un valore aggiunto che caratterizza il nostro Sistema Sanitario Regionale che si realizza grazie allo straordinario lavoro dei professionisti che ci lavorano".

Un aspetto fondamentale di questo progetto è stato il cospicuo contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha sostenuto l’acquisto di attrezzature per la simulazione avanzata.

«Nei confronti del servizio sanitario piacentino - evidenzia il presidente Roberto Reggi - la Fondazione svolge un ruolo finalizzato a sostenere lo sviluppo di sistemi di assistenza all'avanguardia, come il telesoccorso e la telediagnostica; l'acquisizione di tecnologie avanzate per qualificare i reparti nel segno d'eccellenza, e lo sviluppo di competenze e metodologie diagnostiche e terapeutiche che concorrano ad accrescere la qualità e l’attrattività del servizio. In questa cornice si inserisce il supporto all'acquisto di attrezzature per la simulazione avanzata per la formazione di personale specializzato nell’assistenza in situazioni di emergenza cardiopolmonare. Un ulteriore tassello affinché i pazienti, da subito, possano disporre di un ospedale nuovo, per ciò che concerne i suoi servizi, la qualità, la sicurezza».

Grazie a questo supporto, i corsi offerti oggi a Piacenza permettono di esercitarsi su scenari realistici, con dispositivi che forniscono un feedback immediato sulle manovre eseguite. Questo approccio garantisce un apprendimento più efficace e un livello di preparazione ancora più alto per gli operatori sanitari.

Con questa iniziativa, l’Azienda Usl di Piacenza rafforza il proprio impegno nella formazione e nella sicurezza, assicurando ai professionisti strumenti concreti per affrontare al meglio le emergenze e offrire ai cittadini un’assistenza sempre più qualificata.


Ultimo aggiornamento

15-03-2025 14:45

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