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Nei giorni scorsi si è tenuto a Dublino il congresso europeo Emdr cui ha partecipato Michela Monfredo, psicologa psicoterapeuta in Oncologia diretta da Elisa Anselmi.

"Il congresso europeo – ci ha detto Monfredo  - è stato l'occasione per fare il punto sull’applicazione dell’approccio Emdr nella pratica clinica e nella cura dei traumi, tra cui la malattia oncologica che si configura come un vero e proprio tsunami, capace di alterare il normale funzionamento del soggetto e di colpirne l’identità: l’impatto emotivo sperimentato dalla persona al momento della diagnosi è destabilizzante, contraddistinto da un forte senso di impotenza, paura, angoscia, disperazione, rabbia, frustrazione. Si sperimenta la frattura di un continuum di vita e si passa da una condizione di certezza di vita ad una di instabilità e precarietà che rende difficoltosa la pianificazione del futuro".

L’Emdr è un approccio terapeutico evidence based - ovvero una pratica basata sulle evidenze o prove d'efficacia  - che consente di trattare e risolvere i ricordi disturbanti legati agli eventi traumatici, ed è particolarmente utile in ambito oncologico in quanto aiuta i pazienti a rielaborare l’esperienza di malattia, restituendo loro il senso della progettualità di vita. 

"L’Emdr  - spiega la dottoressa Monfredo - permette al paziente, attraverso la desensibilizzazione e la ristrutturazione cognitiva, di cambiare prospettiva incorporando emozioni adeguate alla situazione, di eliminare le reazioni fisiche e di sviluppare risorse adeguate a fronteggiare i controlli, il futuro, le sfide quotidiane. Durante la terapia i ricordi dolorosi legati alla malattia perdono la loro vividezza, e il paziente ne prende le distanze. Con questo approccio si individuano i targets più disturbanti che vengono collocati sulla linea del tempo e rielaborati”.

Al congresso europeo sono stati presentati i più recenti sviluppi clinici della terapia Emdr. La dottoressa Monfredo, membro del direttivo di Emdr Italia, società scientifica con più di 10.000 soci, in cui riveste il ruolo di responsabile della ricerca, ha anche rappresentato l’Italia (in quanto delegata italiana) all’Emdr Europe Board Meeting, un meeting la cui finalità è quello di promuovere e mantenere gli alti standard di eccellenza della terapia nell’ambito della formazione, della ricerca e dell’ innovazione.

Un grande riconoscimento per la nostra psiconcologa che da diversi anni utilizza questo innovativo approccio per trattare i pazienti oncologici.

Ultimo aggiornamento

30-06-2024 12:10

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