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Anche quest’anno l’Azienda Usl di Piacenza e l’Associazione Diabetici Piacenza Adp aderiscono alla giornata mondiale del Diabete. In città sono previste due iniziative dedicate: una camminata rivolta alla popolazione adulta e uno stand informativo per far conoscere i rischi della malattia nei bambini.

L’obiettivo di entrambi gli eventi è quello di sensibilizzare la popolazione. L’amministrazione comunale di Piacenza, che patrocina l’iniziativa, illuminerà virtualmente di blu la facciata di Palazzo Farnese per contribuire simbolicamente alla giornata. Lo spettacolo sarà visibile sul sito del Comune di Piacenza.

LA CAMMINATA 

L’appuntamento per la passeggiata in compagnia è per sabato 12 novembre dalle 14.30 sul Pubblico Passeggio con partenza di fronte della statua di Sant’Antonino per una camminata a passo lento.

L’iniziativa che vuole sensibilizzare la popolazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce è organizzata in collaborazione con il reparto Diabetologia dell’Azienda Usl.

LA POSTAZIONE INFORMATIVA

Nella stessa giornata, sempre sul Pubblico Passeggio fronte statua Sant’Antonino, i professionisti dell’ambulatorio di Diabetologia pediatrica saranno presenti con un banchetto informativo per sensibilizzare sulla diagnosi precoce del diabete nei bambini. Anche i più piccoli, infatti possono ammalarsi di diabete di tipo 1: di qui la necessità di saper riconoscere i sintomi. Lo staff illustrerà quali sono i segnali da non trascurare per intervenire tempestivamente nella diagnosi di questa malattia.

“Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete – sottolinea il Maurizio Bianco, direttore di Diabetologia - È passato un secolo dalla intuizione di Frederick Banting e di Charles Best, di utilizzare estratti pancreatici per la cura del diabete di tipo 1. Da allora milioni di persone sono state salvate, ma ancora molto bisogna fare per sensibilizzare le persone sulla prevenzione. A oggi Piacenza conta circa 8mila persone colpite dal diabete di tipo 1 e 2, se si considerano quelli in carico ai medici di base arriviamo a 14mila. A livello nazionale si stima ci siano 4milioni di pazienti: circa la metà non effettua i controlli glicemici necessari. Questi numeri impongono una riflessione importante soprattutto sull’adeguatezza nelle cure farmacologiche e tecnologiche per far si che l’accesso alle cure sia equo”.

“L’incidenza del diabete – evidenzia Sara Riboni, responsabile dell’ambulatorio Diabetologia pediatrica - è in aumento in tutte le fasce di età. In età pediatrica si manifesta il diabete di tipo 1: una malattia autoimmune che si caratterizza per l’incapacità dell’organismo di produrre insulina. I campanelli d'allarme sono bere e urinare tanto: in presenza di questi sintomi è sufficiente un esame delle urine per fare una diagnosi. Se questi segnali non vengono riconosciuti in modo tempestivo l’organismo subisce delle profonde modificazioni metaboliche che posso portare a un’alterazioni del respiro e dello stato di coscienza fino al coma. Una volta fatta la diagnosi, la cura prevede la somministrazione di insulina in sottocute. Il problema è conciliare la terapia con la quotidianità di un bambino o di un adolescente. Il reparto di Pediatria e neonatologia, diretto dal professor Giacomo Biasucci, segue circa 60 pazienti con un team dedicato di medici. Accanto a me opera il dottor Giuseppe Cannalire, un’infermiera, la dietista Chiara Perri e la psicologa Giulia Bensi. Ci avvaliamo di supporti tecnologici sia per la somministrazione di insulina sia per la rilevazione della glicemia come i cerotti con catetere che si posizionano in sottocute e attraverso cui si somministra l’insulina evitando così le previste 4-5 iniezioni al giorno. Utilizziamo anche i microinfusori: strumenti delle dimensioni di un cellulare, che permettono di modulare la somministrazione di insulina adattandola ai differenti fabbisogni della giornata e della notte. Per il controllo glicemico disponiamo di rilevatori che posizionati in sottocute evitano di pungere le dita”.

“Siamo molto felici ed emozionati di poter tornare operativi con questa manifestazione – ha sottolineato il presidente dell’Associazione Diabetici Piacenza Carlo Fantini – Da anni, come associazione, siamo attivi sul territorio per supportare le persone, adulti o bambini che siano, colpiti da questa malattia. Garantiamo assistenza per le attività legali correlate alla malattia e siamo al fianco dei pazienti con consigli e informazioni per un corretto stile di vita. Dopo la pandemia riprendiamo questa tradizionale passeggiata che vuole sensibilizzare e coinvolgere persone diabetiche e non in un momento importante di condivisione e allegria”.

In foto la dottoressa Sara Riboni, responsabile dell'ambulatorio Diabetologia pediatrica, il dottor Maurizio Bianco, responsabile di Diabetologia e il presidente dell'Associazione Diabetici Piacenza Carlo Fantini

Ultimo aggiornamento

04-08-2023 13:08

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