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In occasione delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024, con avviso pubblicato sul proprio sito, il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) dell’Emilia-Romagna ha reso noto che da mercoledì 2 ottobre 2024 sono in vigore le disposizioni sulla ‘par condicio’ previste dalla legge n. 28/2000, che vieta alle Amministrazioni pubbliche “le attività di comunicazione a eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni” (articolo 9).

L’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale e il Servizio Informazione e comunicazione istituzionale dell’Assemblea legislativa hanno definito regole condivise per il rispetto della par condicio. Riguardano tutte le strutture regionali che svolgono attività di comunicazione, comprese le Agenzie regionali e le Aziende sanitarie.

L’obiettivo è quello di una comunicazione istituzionale corretta ed equilibrata, che tuteli il dovere di informare i cittadini e la società regionale sull’attività istituzionale dell’Ente, garantendo totale imparzialità e assoluta non ingerenza rispetto alle elezioni regionali. In generale, occorre sottolineare come l’attività istituzionale dell’Ente non sia interessata dalla normativa sulla par condicio. Lo è solo l’attività di comunicazione istituzionale, sia quella interna rivolta a uffici e personale, sia quella esterna rivolta ai cittadini.

Campagne di comunicazione

Durante il periodo di par condicio non potranno svolgersi né essere avviate campagne di comunicazione istituzionale. Fatta eccezione per le campagne di salute pubblica e prevenzione sanitaria (peraltro impersonali, cioè senza volti, nomi e dichiarazioni di presidente e assessori, senza claim o slogan; ci potrà essere il solo logo della Regione senza riferimenti ad assessorati e strutture), ogni altra iniziativa di comunicazione andrà dunque sospesa, o non potrà essere avviata.  Per la comunicazione svolta da enti locali partner di progetto della Regione o delle Aziende sanitarie (enti locali che pure sono chiamati al rispetto della par condicio), va evitato l’utilizzo del logo o il richiamo esplicito all'ente.
Per la comunicazione svolta da Enti del terzo settore (che non hanno in vincoli delle Amministrazioni pubbliche) l’indicazione è di non apporre il logo dell'Azienda, né richiami diretti a essa.  

Patrocini

A partire dall’entrata in vigore della par condicio e fino alla sua cessazione, non potranno essere concessi patrocini che prevedano l’utilizzo del logo della Regione Emilia-Romagna e dell'Azienda Usl di Piacenza. È altresì sospesa ogni forma di comunicazione istituzionale e informazione per patrocini concessi prima del 3 ottobre 2024.

Per approfondire

Ultimo aggiornamento

19-11-2024 15:50

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