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Il riordino delle attività di emergenza-urgenza territoriale, attualmente in corso in Emilia-Romagna, è tema importante e cruciale. Da inizio 2025 è attivo il Numero Unico Europeo di Emergenza 112, per richiedere l’intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Soccorso in mare.

Per accompagnare questi cambiamenti, l’Azienda Usl di Piacenza ha promosso un ciclo di incontri informativi rivolti alla cittadinanza. L’obiettivo è instaurare un dialogo diretto con i cittadini, offrendo spiegazioni, chiarimenti e strumenti per comprendere e utilizzare al meglio i nuovi servizi dell’emergenza-urgenza.

“Abbiamo deciso di proseguire con gli appuntamenti – sottolinea il direttore del Distretto di Levante, Evelina Cattadori – perché il primo ad attivare la catena dei soccorsi è proprio il cittadino. Gli incontri servono per fornire spiegazioni chiare e rassicuranti su ogni eventuale dubbio”.

Dopo i primi quattro incontri, che hanno registrato un’alta partecipazione a Vernasca, Lugagnano, Morfasso e Fiorenzuola (coinvolgendo anche i cittadini di Castell’Arquato), l’iniziativa si estende ad altre aree del piacentino.

I prossimi appuntamenti in calendario saranno nel mese di maggio, esattamente il 15 maggio, ore 18.30, all’auditorium di via Monte Grappa a Podenzano, per i cittadini dei Comuni dell’Unione Valnure Valchero. Interverrà anche la presidente dell’Unione, Donatella Alberoni.

Mentre il 21 maggio incontro alle ore 21, presso la Sala del Consiglio del Municipio di Cadeo, in via Emilia 149 a Roveleto, in questo caso rivolto ai cittadini di Cadeo e Pontenure.

“Ringrazio l’Azienda Usl di Piacenza perché ha pensato a organizzare questo incontro di informazione, un’opportunità che viene data ai cittadini che semplifica l’accesso ai soccorsi utilizzando un numero solo” afferma la presidente dell’Unione, Donatella Alberoni.

Anche Giuseppe Carini, sindaco di Pontenure è della stessa opinione “la facilità di poter ricordare un solo numero è veramente una novità, collegata a un servizio centrale, alla geolocalizzazione della chiamata, al servizio multilingue un vantaggio veramente unico per i cittadini di tutte le età”.

Come ricorda Stefano Nani, dirigente delle professioni sanitarie per l’Area Emergenza territoriale 118: “La centralizzazione delle chiamate permette una gestione integrata tra i diversi enti coinvolti, assicurando inoltre la tracciabilità della chiamata, la risposta in diverse lingue e un accesso facilitato per le persone con disabilità, comprese quelle con difficoltà uditive. Nel mese di aprile il NUE112 in provincia di Piacenza ha ricevuto 6.047 chiamate, di cui 2.490 per le emergenze sanitarie”.

Il 112 non sostituisce i numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), ma li integra, garantendo un supporto più efficace alla popolazione.

Ultimo aggiornamento

11-05-2025 07:32

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