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Il gioco d’azzardo è una patologia sempre più diffusa che colpisce la persona, ma coinvolge l’intero nucleo familiare con conseguenze anche gravi. Per far luce sull’argomento, mercoledì 27 settembre dalle 9 alle 17, il centro culturale di San Nicolò in via Curiel 49, ospiterà l’incontro Famiglie e gioco d’azzardo. Il lavoro sociale e la rete territoriale.
L’incontro è organizzato dall’Azienda Usl di Piacenza con l’associazione La Ricerca, il Comune di Rottofreno, Iceberg e la cooperativa L’Arco.
Dopo l’apertura dei lavori affidati a Eleonora Corsalini, direttore Attività sociosanitarie dell’Ausl di Piacenza, e Romina Cattivelli, per il Comune di Rottofreno, la parola passerà ai professionisti dell’Azienda Usl Cinzia Bassi, assistente sociale Servizio dipendenze patologiche del distretto di Ponente, che introdurrà e illustrerà i temi del corso, e Maurizio Avanzi, responsabile della cura del disturbo da gioco d’azzardo per l'Azienda, che inquadrerà l’evoluzione del fenomeno del gioco d’azzardo nella sua evoluzione dalla rete fisica all’online.
Mara Verdesi de La Ricerca presenterà ai presenti il progetto Iceberg, mentre Stefania Mazza dell’Università Cattolica affronterà il tema del ruolo dei servizi sociali.
Nel pomeriggio sarà analizzato il ruolo e le conseguenze del gioco d’azzardo sulla famiglia con interventi a cura di Cinzia Bassi, Fausta Fagnoni de La Ricerca, Alessandra Bassi de L’Arco, Umberto Caroni del centro sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia e di Stefano Sandalo de L’Arco.
L’Azienda Usl ha da tempo attivato un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale disturbo del gioco d'azzardo di cui è responsabile il dottor Avanzi. L’assistenza è attiva al Ser.DP della Casa della Salute e della Comunità di Cortemaggiore in via Libertà 6.
Famiglie e gioco d’azzardo. Il lavoro sociale e la rete territoriale - Locandina