Contenuto
Sono state oltre 200 le persone visitate in occasione della dodicesima Giornata Mondiale del Rene, per cui l’Azienda Usl di Piacenza, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, ha organizzato un momento dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sulle malattie renali.
Al punto informativo e di screening gratuito allestito in piazza Cavalli, il team di Nefrologia e dialisi diretto da Roberto Scarpioni ha messo a disposizione le proprie competenze per incontrare i cittadini, eseguire controlli e fornire consigli personalizzati.
“Ancora una volta siamo scesi in piazza per fare prevenzione e informare la popolazione sulle malattie renali croniche – spiega il professionista – ancora una volta abbiamo trovato una popolazione volenterosa di prendersi cura della propria salute. Sono particolarmente soddisfatto di questa giornata, che è stata utile per supportare tante persone a prendere maggiore coscienza del proprio stato di salute: penso ai due pazienti con trapianto di fegato che presentavano problemi renali di cui non erano a conoscenza; penso ai due fratelli con malattia genetica rara che non erano seguiti dal nostro reparto e che sono stati avviati ai nostri professionisti per una corretta presa in carico; penso ai tanti soggetti ipertesi che non sapevano di esserlo per cui abbiamo predisposto la richiesta di approfondimenti da consegnare al medico di famiglia. Ancora una volta questa iniziativa ha dimostrato quanto sia fondamentale la prevenzione nel campo delle malattie renali, patologie in costante aumento a livello mondiale, a causa della crescente diffusione di fattori di rischio come diabete, obesità e ipertensione, oltre all’invecchiamento della popolazione”.
Secondo le stime, infatti, sono circa 850 milioni le persone nel mondo affette da malattia renale cronica. Una patologia che, se non diagnosticata e trattata in tempo, può evolvere in forme gravi e aumentare significativamente il rischio di mortalità, soprattutto per cause cardiovascolari.
“Anche a Piacenza – prosegue Scarpioni – stiamo osservando un aumento dei casi. Ecco perché la diagnosi precoce è fondamentale. Serve promuovere una maggiore consapevolezza dei sintomi iniziali, come gambe gonfie, pressione arteriosa non controllata, familiarità con malattie renali, calcoli o infezioni urinarie ricorrenti, così come l’uso abituale di antidolorifici. Riconoscere questi segnali può fare la differenza, perché oggi abbiamo strumenti efficaci per rallentare la progressione della malattia e proteggere la salute renale.”
La giornata ha rappresentato un’occasione importante per rafforzare il legame tra sanità pubblica e cittadinanza, e per ribadire quanto sia essenziale investire su prevenzione, informazione e diagnosi precoce, strumenti chiave per contrastare l’aumento delle patologie renali nella nostra comunità.