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Ieri, in occasione della Giornata del malato, un gruppo di giovani volontari della Pubblica Assistenza Val Tidone Val Luretta ha scelto di regalare sorrisi e calore umano ai degenti dell’ospedale di Castel San Giovanni, portando con sé non solo un pensiero simbolico, ma anche un messaggio di vicinanza e speranza.
Questi ragazzi, tra i 18 e i 25 anni, hanno dato vita al Gruppo giovani nel novembre 2024, che, nonostante la sua giovane età, ha già dimostrato di essere un pilastro di solidarietà per la comunità. Uniti dal desiderio di fare del bene, ieri hanno voluto incontrare chi vive la sofferenza in ospedale, portando un momento di leggerezza, un piccolo regalo e, soprattutto, un sorriso.
“Ringraziamo l’Ausl di Piacenza che ha accolto con calore la nostra richiesta - ha commentato Camilla Passerini, capogruppo del progetto giovani della Pubblica assistenza - In queste serate ci siamo impegnati concretamente per realizzare dei piccoli gadget da consegnare ai degenti. Questo lavoro ci ha uniti e ci ha pervasi di un autentico sentimento comunitario. Siamo felici di aver potuto regalare un sorriso e un momento di evasione a chi sta vivendo un periodo difficile”.
“La vicinanza della comunità ai propri cittadini – commenta Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza - è un valore fondamentale, e questo gesto diventa ancora più significativo perché arriva dai giovani, che con il loro impegno e la loro energia ci ricordano che la solidarietà non ha età. La loro sensibilità è un esempio per tutti”.
La giornata del malato, istituita nel 1992 da Papa Giovanni Paolo II, è un’occasione per riflettere sulla sofferenza e per rinnovare l’impegno della comunità verso chi sta attraversando un periodo di difficoltà. Con questo gesto, i giovani della Pubblica Assistenza hanno voluto rendere concreta quella solidarietà che spesso resta solo nelle parole, offrendo ai pazienti dell'ospedale un segno tangibile di speranza.
“Siamo molto grati - commenta Valeria Trabacchi, direzione medica dell'ospedale di Castel San Giovanni - per questa toccante iniziativa: un semplice gesto che arriva dai più giovani della nostra comunità. Un momento di attenzione che fa ben sperare, mostrando che anche le azioni più piccole possono fare una grande differenza nella vita dei degenti del nostro ospedale”.