Salta al contenuto

La salute della bocca sale in cattedra e arriva tra i banchi. Grazie all'impegno dei professionisti di Odontostomatologia, guidati dal dottor Aldo Oppici, in sinergia con i colleghi di Pediatria e neonatalogia, diretti dal professor Giacomo Biasucci, tre scuole piacentine sono state protagoniste di un innovativo progetto pilota di prevenzione dedicato all'importantissimo tema della salute della bocca per la salute della persona.

Il progetto è stato promosso dall’Azienda Usl di Piacenza nell’ambito del piano di prevenzione della Regione Emilia-Romagna Scuole che promuovono salute e ha coinvolto ben centocinquantaquattro bambini tra i 6 e i 7 anni delle scuole Caduti sul lavoro, De Amicis e Due Giugno. Di questi la metà (il 51%) presentava carie, malattia responsabile della degradazione dei tessuti dentali che - se non curata adeguatamente - può portare a dolore e complicanze.

Al centro dell’indagine le problematiche sempre più emergenti dell’età evolutiva: la tutela della salute orale, sovrappeso e obesità collegate a stili di vita e alimentari inadeguati, che influiscono sulla salute generale dei più piccoli. Le evidenze scientifiche mettono in relazione le patologie della bocca alle malattie legate la peso corporeo.

“Dall’indagine del 2023 di OKkio alla Salute, un sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal Ministero della Salute e dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie e coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità in collaborazione con tutte le Regioni e il ministero dell’Istruzione e del merito - sottolinea il professor Biasucci - emerge che il 19% della popolazione di bambini e bambine della scuola primaria è in sovrappeso e il 9,8% è obeso. Al centro del problema ci sono le cattive abitudini alimentari e la carenza di attività fisica”.

“Analizzando nel dettagli i dati di OKkio – sottolinea la dottoressa Sara Riboni che ha seguito personalmente gli incontri con i ragazzi nelle scuole – emerge l'abitudine a non fare la prima colazione nel 10,9% dei casi o a consumarla in maniera inadeguata nel 36,5% dei casi. Questo si associa a una merenda di metà mattina abbondante nel 66,9% dei casi con un quotidiano consumo di bevande zuccherate e gasate e la presenza di poca frutta e verdura nella dieta con solo il 25,9% dei bambini che ne mangia meno di una volta al giorno. Abitudini che incidono sul benessere dei bambini, quindi anche sulla salute dentale”.

“La carie – aggiunge il dottor Oppici - è una tipica malattia della bocca che colpisce i bambini di cui ben si conoscono sia i fattori di rischio, sia quelli protettivi alimentari e di igiene orale. Eppure, anche se parliamo interventi semplici ed economici, è evidente che la reale e concreta conoscenza delle norme per non incorrere in questa patologia non sono note, o non vengono applicate. Per queste ragioni diventa strategico promuovere la salute orale e l’igiene alimentare già dall’infanzia, iniziando a infondere nei bambini della scuola primaria comportamenti corretti per un futuro in salute che li accompagni serenamente i differenti periodi della vita: giovanile, adulta e anziana”.

Da qui è nata l’idea di portare i professionisti in classe.

“Durante incontri dedicati con insegnanti e genitori – aggiunge il dottor Matteo Fontana, di Odontostomatologia che ha seguito il progetto - il medico pediatra si è occupato dell’aspetto alimentare e degli stili di vita, mentre il medico odontoiatra ha spiegato il ruolo della salute orale nel bambino e di come preservarla. In una seconda fase nell’ambito scolastico abbiamo intrattenuto i bambini insieme agli insegnanti, prima coniugando il gioco all’informazione didattico-educativa, poi sottoponendoli a una ispezione della bocca nello stesso contesto”.

Il progetto, che si è concluso nei giorni scorsi ha coinvolto 154 bambini tra i 6 e 7 anni. L’iniziativa ha permesso di indirizzare i bambini ai percorsi di prevenzione e di cura rilasciando a ogni famiglia un referto sintetico della visita. I genitori sono stati informati sulle possibilità di accesso agli ambulatori dell’Azienda Usl regolamentate dalla normativa regionale sull’assistenza odontoiatrica.

Per questa iniziativa l’Azienda ha messo a disposizione dei bambini, nei casi in cui è risultato fortemente indicato (circa 63 bambini), un percorso preventivo gratuito negli ambulatori aziendali.

In conclusione, il successo riscosso da questa positiva sinergia tra odontoiatri e pediatri, uniti per “fare prevenzione” e per “insegnare a fare prevenzione”, prevede la riproposizione e l’ampliamento del progetto per il prossimo anno scolastico.

Ultimo aggiornamento

10-07-2024 14:33

Non hai trovato quello che cercavi?

Segnala un problema e aiutaci a migliorare il servizio, oppure parla con noi.