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È stato un concerto vero, grondante di note e ricami, quello di oggi pomeriggio all’ospedale di Castel San Giovanni, i cui ambienti – nella fattispecie la sala d’attesa del Laboratorio analisi – si sono trasformati per un’oretta in un intimo e caldo auditorium. “Armonie sotto l’albero”, questo il titolo del momento in musica che l’Ausl di Piacenza, in occasione dell’imminente Natale, ha dedicato a pazienti, famliari e professionisti sanitari.
“Chi è in ospedale vive un momento non facile, ma la musica può aiutarci. Ci può distrarre, almeno. Questo è un piccolo omaggio nel grande quadro dell'umanizzazione, affinché le persone che sono qui si sentano accudite, in toto, da chi qui ci lavora”, ha affermato Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl. Le hanno fatto eco le parole di Valentina Stragliati, sindaco di Castel San Giovanni: “Per la nostra comunità questo è un luogo del cuore, e momenti come questi migliorano la qualità della permanenza in questi luoghi di cura. Onore, sempre, a chi si occupa quotidianamente della nostra salute”.
Comprensibilmente entusiasta anche Giuseppe Magistrali, direttore del distretto di Ponente dell’Ausl: “Abbiamo provato a fare una cosa sensata in un mondo di guerre, di insensatezza. La musica di Bozzini, ai tempi del Covid, è stata un atto d'amore; senza togliere nulla a Colonna, che abbiamo fortemente voluto qui, in coppia con Bozzini. Si tratta di due maestri, per questo oggi sono con noi”.
Un concerto, va sottolineato, con due protagonisti di rilievo, il fisarmonicista Stefano Bozzini e il contrabbassista Leonardo Colonna, che al territorio della val Tidone hanno legato non solo le loro fluviali note, ma anche il loro impegno, la loro biografia. Bozzini, ultraottantenne, era, ai tempi del Covid, l’alpino che nel cortile dell’ospedale di Castello suonava per la moglie ricoverata. Il video delle sue serenate dedicate a Carla, affacciata alla finestra, avevano fatto il giro del mondo. Bozzini, quando tre anni fa è stato eletto “Alpino dell’anno”, ha dedicato il riconoscimento all’amata moglie, che alla fine non era riuscita a sopravvivere.
Singolare anche la figura di Leonardo Colonna, che per 36 anni ha insegnato al Conservatorio “Nicolini” di Piacenza. Premiato come “castellano dell’anno” nel 2023 per “aver insegnato il valore della modestia, della generosità e della grande umanità”, Colonna da tempo allieta con la sua fisarmonica i pomeriggi degli anziani delle case protette, dei bambini di Rio Torto e dei centri diurni.