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Un pomeriggio diverso, all’ospedale di Piacenza. Esattamente, nel cortile dell’RTI, Residenza a Trattamento Intensivo (dipartimento Salute Mentale), dove i volontari delle unità cinofile della Croce Rossa Italiana hanno portato un momento di sollievo agli ospiti della struttura.
Alessandra Squicciarini, coordinatrice assistenziale RTI, “ha avuto una splendida idea”, ha affermato Daniela Toncini, psichiatra responsabile RTI. “È la prima volta che i cani entrano qui”, ci ha detto Alessandra, che in questa occasione ha accolto un folto numero di volontari CRI. Oltre a Giorgia Astorri, delegato obiettivo strategico 6 ed Eleonora Palumbo, istruttore nazionale cinofilo CRI, tutti i protagonisti dell’esercitazione/esibizione: Vittorio Gatti con i cani Bianca e Jolly, Licia Beretta con Atena, Camilla Perini con Amelie, Claudia Bossalini con Vicky (la cucciola del gruppo) e Barbara Fantigrossi con Percival.
Un progetto, quello di Eleonora Palumbo, che vede l’apporto dell’animale ai fini assistenziali in termini di interazione e non di sfruttamento. “L’animale, nell’ambito di un progetto simile, è un cooperatore. L’interazione uomo-animale, va ricordato, offre importanti valenze emozionali, cognitive, formative e terapeutiche che vanno promosse, tutelate e valorizzate all’interno della società”, ha affermato Palumbo.
In questo pomeriggio particolare per gli ospiti della Residenza a Trattamento Intensivo, i cani, addestrati in modo impeccabile, hanno sfoggiato tutte le loro abilità durante novanta minuti mai noiosi che hanno spesso stimolato i pazienti presenti, talvolta coinvolti in prima persona nei giochi e nelle dimostrazioni. Un’ora e mezzo di intrattenimento tranquillizzante, e non è una contraddizione. Perché il gioco, in questo caso, non implicava frenesia.
Salti, comandi e slalom, oltre al classico riporto di oggetti. Il tutto, in un pomeriggio soleggiato che, come si diceva in apertura, ha avuto un profumo diverso dal solito per chiunque abbia partecipato all’iniziativa.
