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Tra i progetti approvati dal Bando anziani, c’è quello delle radiografie a domicilio. Questo progetto mira a evitare che gli anziani fragili debbano spostarsi al pronto soccorso per fare una radiografia. Potranno invece eseguire l’esame comodamente a casa propria o nelle

Case residenza per anziani, quando il medico di medicina generale non ritiene indispensabile il trasferimento in ospedale. L’obiettivo è garantire un sistema di welfare inclusivo ed equo, mettendo al centro le persone e le loro esigenze.

Il progetto, ideato da Pietro Anselmi, attualmente dirigente del Dipartimento delle funzioni radiologiche dell’Ausl di Piacenza, risponde a un’esigenza sentita dalla popolazione. “L’obiettivo – spiega Michieletti, direttore del dipartimento Funzioni radiologiche dell’Ausl di Piacenza - è evitare che gli anziani più fragili debbano recarsi al pronto soccorso per una radiografia”. Questo è particolarmente importante per gli anziani, poiché la trasferta può causare disorientamento. Invece di dover lasciare la propria casa, magari a bordo di un’ambulanza, gli anziani potranno sottoporsi all’esame radiologico in un ambiente familiare.

Tuttavia, come spiega Michieletti, non tutte le radiografie possono essere effettuate a domicilio. Per esempio, quelle necessarie per politrauma richiedono un ambiente ospedaliero. Invece, si prevede che le radiografie più comuni, come quelle al torace (per polmonite, edema polmonare e dispnea) o al polso, possano essere eseguite a casa o nelle Case residenza per anziani. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 50.000 euro dal Bando anziani e dovrebbe avviarsi entro la fine dell’anno.

Ultimo aggiornamento

02-08-2024 15:53

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