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Interventi straordinari di disinfestazione nella zona di via Boselli

È stato confermato il caso di febbre da virus Dengue riscontrato a Piacenza.

Il Comune di Piacenza fa sapere che saranno effettuati interventi straordinari di disinfestazione contro le zanzare in un raggio di 100 metri dall'abitazione, nella zona di via Boselli prossima ai campi sportivi Bertolini e Rugby Lyons.
I trattamenti adulticidi saranno fatti nelle aree pubbliche tra la mezzanotte e le ore 6 del mattino del 26, 27 e 28 agosto. Contestualmente, si eseguiranno trattamenti larvicidi nei tombini pubblici e, a partire dalle ore 8 della sola giornata di domenica 27, si procederà con interventi adulticidi e larvicidi porta a porta, nei giardini e nelle aree esterne private: la sindaca Katia Tarasconi ha firmato l'ordinanza che dispone l'obbligo di consentire l'accesso al personale incaricato dall'Amministrazione comunale e, su affidamento della stessa, da Europea Organizzazione Nazionale S.r.l., affinché si possa attuare in modo capillare la disinfestazione e la rimozione di eventuali focolai. La Polizia Locale assisterà gli operatori e regolerà le temporanee modifiche o limitazioni alla viabilità ordinaria che dovessero rendersi necessarie.
In caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli – piogge intense o venti di velocità superiore ai 3 metri al secondo – le operazioni potrebbero essere sospese o posticipate.

Le cautele e le prescrizioni per i cittadini

In conformità con le Linee guida della Regione Emilia-Romagna per il corretto utilizzo dei trattamenti antizanzara adulticidi, si prescrive alla cittadinanza, nella zona oggetto di disinfestazione, di

  • tenere chiuse porte e finestre, disattivando gli impianti di ricambio dell'aria negli orari indicati
  • evitare di stazionare e passeggiare all'aperto nell'area in questione e nei dintorni durante l'esecuzione dell'intervento, tenendo in casa gli animali, proteggendo i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) ed evitando che escano nelle aree cortilizie nelle tre ore successive all'effettuazione del trattamento
  • evitare di esporre all'esterno biancheria, alimenti e altri oggetti di uso quotidiano
  • coprire eventuali colture d'orto con teli e attendere almeno tre giorni per il consumo di frutta e ortaggi che possano essere venuti a contatto con l'insetticida. A trattamento completato procedere, con l'uso di guanti, al lavaggio con abbondante acqua dei giochi dei bambini e dei mobili che, lasciati all'esterno, siano stati esposti al trattamento

L'ordinanza del sindaco ricorda anche l'importanza fondamentale della collaborazione di tutti i cittadini, in particolari di quelli che abitano nelle zone limitrofe all'area oggetto di disinfestazione, nell'evitare che si formino ristagni d'acqua nelle aree verdi e nei cortili, effettuando regolari trattamenti di disinfestazione con prodotti larvicidi, nelle caditoie e nelle raccolte d'acqua non eliminabili. In caso di necessità, ci si può rivolgere alla Segreteria del Servizio Ambiente, contattando scrivendo a: segreteria.ambiente@comune.piacenza.it massimo.sandoni@comune.piacenza.it

Il virus Dengue

(per ulteriori informazioni consulta il sito regionale dedicato)

La Dengue – spiegano i professionisti del dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Piacenza - è causata da quattro virus molto simili ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. La Dengue circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni: in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Nell’emisfero occidentale il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti (simile alla zanzara tigre ma presente nelle zone a clima caldo, che non riesce a superare i rigidi inverni italiani) anche se si sono registrati casi trasmessi dalla zanzara tigre (Aedes albopictus). La Dengue è conosciuta da oltre due secoli, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della Dengue è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, costituisce un pericolo in un’ottica di salute globale, dato che si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate, accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

La misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.

Per ridurre il rischio di epidemie di Dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes.

Non esiste un trattamento specifico per la Dengue; nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.


Ultimo aggiornamento

28-08-2023 15:08

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