Nel vertice della piramide sono posizionati alimenti ricchi di zuccheri semplici e grassi non salutari (dolci). Lo zucchero, le caramelle, la pasticceria, i succhi di frutta e le bibite zuccherate si dovrebbero consumare in piccole quantità e solo saltuariamente. I dolci hanno un altissimo indice glicemico. Questo porta a un innalzamento repentino dei livelli di insulina nel sangue e favorisce il deposito del grasso. Recenti studi hanno dimostrato che il consumo di bevande zuccherate influisce sullo sviluppo dell’obesità tra i bambini, gli adolescenti e gli adulti. Una lattina di bibita zuccherata contiene circa 10 cucchiaini di zucchero, pari a circa 40 grammi. I succhi di frutti, anche senza zuccheri aggiunti, possono essere causa di aumento di peso: quindi è meglio evitarli o quantomeno diminuirne le quantità.

Presenta un profumo intenso di cacao e un aspetto lucido, si scioglie in bocca lasciando una venatura piacevolmente amara. Questo cioccolato contiene solo pasta di cacao, burro di cacao, zucchero, e, a volte, lecitina (un emulsionante) in quantitativi variabili. La percentuale di cacao deve essere almeno del 45% e il burro di cacao il 28%.

La dieta mediterranea consente il consumo occasionale di dolci, mentre il cioccolato fondente può essere assunto con maggiore frequenza grazie alla presenza di polifenoli dal forte potere antiossidante. Attenzione, però! Perché se è vero che 2 quadratini di fondente possono appagare la gola e la voglia di dolce, nel conto calorico quotidiano va tenuto conto che 100 g equivalgono a 515 calorie. Oltre ai polifenoli nel cioccolato fondente troviamo burro di cacao, aminoacidi, vitamine, sali minerali (calcio ferro, potassio e magnesio...).

Recenti studi hanno concluso che una giusta quantità di cioccolato è da includere nella dieta ideale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. I polifenoli non solo proteggono le nostre arterie e impediscono che le piastrine si aggreghino, ma potenziano anche le difese immunitarie ed abbassano il rischio di tumore. L’ingestione di cioccolato fondente è inoltre in grado di inibire l’ossidazione delle LDL, primo passaggio verso l’insorgere dell’aterosclerosi e potenziare le difese antiossidanti endogene.

Note sono anche le proprietà antidepressive perché il cioccolato fondente contiene un aminoacido che nel nostro organismo si trasforma  in serotonina, neurotrasmettitore fondamentale nella regolazione dell’umore, del sonno, dell’appetito e della memoria.

Valori nutrizionali Kcal: 515 Carboidrati: 49.7 Proteine: 6.6 Grassi/Lipidi: 33.6

Quantità consigliata

Celiaci Si

Diabetici: Solo occasionalmente

Prevenzione tumori E’ ricchissimo di polifenoli, importanti antiossidanti. un solo quadratino di cioccolato fondente ne contiene due volte più di un bicchiere di vino rosso o una tazza di tè verde. Alcuni studi hanno evidenziato il ruolo positivo dei flavonoidi (polifenoli) per ridurre il rischio di alcuni tipI di cancro (come al seno o ai polmoni).

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Il consumo dei dolci nella dieta mediterranea è riservato alle occasioni speciali. Un classico esempio di dolce fatto in casa è la crostata con la marmellata classico dolce della nonna  fatto con farina 00, burro, uova, zucchero e marmellata. Gli alimenti della ricetta apportano, carboidrati, proteine e grassi, prevalentemente saturi (macronutrienti), che forniscono una significativa quota calorica, ma anche vitamine (C in particolare) e minerali (micronutrienti) che non forniscono calorie ma svolgono importanti funzioni per l’organismo.

Può rappresentare una ottima merenda per i piccoli in sostituzione di merendine, snack dolci e biscotti confezionati, ed essere assunta occasionalmente anche dagli adulti.

Nella preparazione del dolce occorre fare attenzione alla qualità degli ingredienti scelti; una variante alla ricetta tradizionale potrebbe essere la sostituzione della farina bianca con la farina integrale perché ha più fibra, l’utilizzo di marmellate e confetture senza zuccheri aggiunti, oppure la sostituzione della marmellata con frutta fresca di stagione.

Valori nutrizionali Kcal: 339 Carboidrati: 65.5 Proteine: 4.3 Grassi/Lipidi: 8.2

Quantità consigliata occasionalmente

Celiaci Solo se preparata con alimenti privi di glutine

Diabetici: No

Prevenzione tumori Posti al vertice della piramide alimentare, i dolci, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri e grassi sono da consumare occasionalmente. Una dieta ricca in alimenti ad alto indice glicemico (Gi) è associata a un aumento del rischio di tumore mammario. Indice glicemico definisce la capacità di ogni cibo di causare un rapido innalzamento dello zucchero nel sangue e, di conseguenza, dell’insulina che l’organismo produce per mantenere i valori glicemici nella norma.

Stagionalità Tutto l'anno

Il gelato è costituito da una miscela di alcuni ingredienti fondamentali (acqua, latte, panna, zucchero, uova, frutta…) opportunamente dosati, oltre a ingredienti complementari (vaniglia, caffè, cacao…) e, eventualmente, additivi aromatizzati, addensanti ed emulsionanti. I gelati alla frutta sono costituiti da polpa di frutta, zucchero e acqua, a volte insieme al latte. Hanno un contenuto calorico minore rispetto ai gelati con crema di latte e sono pertanto da preferirsi. Contengono proteine derivanti dal latte e dalle uova e sono costituite da amminoacidi ad elevato valore biologico. Gli zuccheri presenti: saccarosio, fruttosio e lattosio, rapidamente assorbiti e facilmente digeriti,  rappresentano un’importante fonte energetica. I lipidi sono costituiti da grassi animali, ovvero grassi che si ricavano dal latte, dalla panna, dal burro e dalle uova. Nel gelato industriale possono essere presenti oli vegetali (di cocco e di palma): occhio, quindi, alle etichette.

Considerando che latte e panna sono grassi ottimi per la produzione del gelato, anche qualitativamente, la presenza di altri grassi vegetali può essere utile solo dal punto di vista, ma non certo in linea con un prodotto di qualità.

Il gelato rappresenta una ricca fonte di vitamine come la vitamina A, B6, B12, C, D ed E e di sali minerali quali calcio e fosforo.

Il gelato artigianale di qualità è composto da materie prime fresche, nella lavorazione incorpora aria dal 30–50% del volume. Il gelato industriale, invece, contiene latte in polvere, oli vegetali, e additivi come coloranti, emulsionanti, stabilizzanti e aromi. Solitamente è più soffice e voluminoso, perché contiene più aria.

Valori nutrizionali (per 100 gr gelato fiordilatte) Kcal: 218 Carboidrati: 20.7 Proteine: 13.7 Grassi/Lipidi: 4.2

Quantità consigliata

Celiaci sì al gelato, ma solo nelle gelaterie senza glutine. Il gelato (tranne gusti particolari) è tendenzialmente privo di glutine, ma spesso le gelaterie mentre preparano i coni toccano con le spatoline i coni stessi e di conseguenza contaminano l’intera vaschetta.

Diabetici: consentito solo occasionalmente, meglio alla frutta.

Prevenzione tumori Il gelato non è da escludere dalla nostra dieta, soprattutto se mangiato occasionalmente all’interno di un regime alimentare sano e ben equilibrato. Uno studio italiano ha dimostrato che il calcio contenuto nel gelato, e in generale nei latticini, sembra avere un ruolo protettivo nei confronti del tumore del colon.

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