Il "Piede Diabetico" rappresenta una tra le più gravi complicanze del diabete mellito. Sebbene la prevalenza e lo spettro di problemi del piede vari in diverse regioni del mondo, le cause che conducono alla lesione ulcerata sono probabilmente molto simili nella maggior parte dei pazienti. Le lesioni del piede diabetico insorgono spesso in pazienti che hanno contemporaneamente due o più fattori di rischio, in cui la neuropatia diabetica periferica gioca un ruolo centrale. La neuropatia determina un piede con ridotta o assente sensibilità, talvolta con deformità, configurando così una situazione di piede a rischio. Nei pazienti con neuropatia, traumi minori (ad esempio camminare a piedi nudi), perdita di sensibilità, deformità del piede e limitata mobilità articolare possono precipitare con ulcerazioni del piede. In queste situazioni aree di iperpressione a cui il corpo risponde con ispessimento della cute (callo) porteranno ulteriore aumento del carico anomalo, spesso con emorragie sottocutanee e ulcera sottostante. L’arteriopatia obliterante periferica (PAD o AOPC), generalmente causata da aterosclerosi accelerata, è presente nel 50% dei pazienti con un'ulcera del piede diabetico. La PAD è un importante fattore di rischio per la guarigione delle ulcere e può rappresentare la causa di amputazione degli arti inferiori. Una minoranza delle ulcere del piede sono puramente ischemiche; queste ultime sono di solito dolenti e causate da un trauma minore. La maggior parte delle ulcere del piede sono neuro-ischemiche, cioè causate dalla neuropatia combinata a ischemia. In questi pazienti i sintomi, nonostante la ridotta vascolarizzazione arteriosa periferica, possono essere assenti a causa della neuropatia.

Per ridurre i problemi legati al Piede Diabetico sono attivi presso la Diabetologia due percorsi:

a) percorso assistenziale e diagnostico terapeutico per la prevenzione primaria del piede diabetico

La fase di prevenzione primaria riguarda lo screening del piede, gestito dal diabetologo durante la visita diabetologica e dall’ambulatorio infermieristico delle complicanze arti inferiori della Diabetologia .

b) percorso assistenziale e diagnostico terapeutico per paziente con piede diabetico in atto.

Il diabetologo viene affiancato in tale percorso dall’infermiera della Diabetologia e dal team multidisciplinare dedicato (radiologo interventista, chirurgo vascolare, ortopedico, fisiatra, infettivologo, medico della terapia del dolore, chirurgo plastico, medico di pronto soccorso, farmacista ospedaliero).

Gli ambulatori territoriali della rete diabetologica afferiscono alla Diabetologia dell’ospedale di Piacenza per le ulcere ai piedi nel paziente diabetico.

Modalità di accesso e contatti:

l’accesso è diretto senza prenotazione CUP, previo contatto telefonico diretto (0523.497420- Front office Diabetologia) da parte del paziente o del medico di famiglia o su invio da parte del Pronto Soccorso.

La continuità assistenziale viene garantita dai contatti con il medico di famiglia, che viene periodicamente aggiornato con lettera sull’evoluzione della lesione e a cui viene richiesto di presidiare l’adesione del paziente ai follow-up periodici programmati e di segnalare eventuali peggioramenti.

Il follow-up dei pazienti con ulcere guarite è impostato dall’ambulatorio infermieristico della Diabetologia con controlli periodici e rivalutazione al bisogno.

Referente del percorso: Maurizio Bianco

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