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Ospedale di Castel San Giovanni, l’Azienda Usl di Piacenza ha affidato i lavori per il completamento del primo piano, blocco C. La consegna del cantiere alla ditta vincitrice dell’appalto avverrà a settembre: i tempi previsti per completare l’opera sono di sei mesi. L’intervento permetterà una riorganizzazione dell’area chirurgica del presidio, con la concentrazione degli spazi di degenza in un’unica sede, ed è propedeutico alla realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità (OSCO), per il quale l’Azienda ha ricevuto finanziamenti specifici nell’ambito del PNRR.
“Sono lavori importanti e molto attesi – evidenzia il direttore generale Ausl Paola Bardasi – che ci permetteranno di ottimizzare i percorsi chirurgici: le stanze di degenza breve e la degenza ordinaria, attualmente separate, saranno ricollocate nel nuovo blocco e insisteranno tutte sullo stesso corridoio. Questa soluzione organizzativa avrà significative ripercussioni benefiche sulle attività permettendo di valorizzare e facilitare, in primis, il lavoro delle equipe multidisciplinari già attive all’ospedale di Castel San Giovanni. La contiguità degli spazi contribuirà a creare condizione più favorevoli per la realizzazione di percorsi clinico assistenziali sempre più efficienti e condivisi tra i professionisti sanitari”. Un esempio è quello della collaborazione già in essere tra i team di Ginecologia, Chirurgia generale e Chirurga plastica, di Senologia e Urologia, soprattutto nell’ambito dell’Ospedale della Donna.
“Nel presidio unico della Val Tidone – aggiunge Valeria Trabacchi, direttore del Governo dell'accesso in emergenza e dei percorsi outpatient e responsabile dello stabilimento ospedaliero di Castel San Giovanni – questa modalità di lavoro multidisciplinare è già ampiamente consolidata. Per esempio, nell’ambito della chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico, sia il prolasso genitale sia per le patologie proctologiche benigne e l’incontinenza urinaria e fecale, soprattutto per interventi di chirurgia combinata uro-ginecologica e coloproctologica e chirurgia ricostruttiva del comparto anteriore e posteriore. Il team multidisciplinare uro-ginecologo e proctologo, primo nel suo genere nelle province di Parma e Piacenza e tra i pochissimi Italia, mette in rete le competenze professionali degli specialisti che vi partecipano.
Altra attività di chirurgia multispecialistica già in essere è quella che vede collaborare insieme Ginecologia e Senologia”.
Per i lavori, è stato calcolato un quadro economico di 500mila euro, già ammesso a finanziamento secondo l’Accordo di programma Stato-Regioni (Programma straordinario di investimenti in sanità ex art. 20 della Legge 67/1988). Responsabile del procedimento è l’ingegner Valerio Tagliaferri, direttore dell’unità operativa Lavori su strutture esistenti e impianti.