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Ortopedia e Riabilitazione, all’ospedale di Castel San Giovanni entro il 2024 lavoreranno i professionisti dell’IRCCS Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. Grazie a un progetto congiunto, le attività già presenti nel presidio della Val Tidone si qualificheranno ulteriormente e potranno aumentare di volume. Chirurghi e specialisti dell’istituto bolognese, unico Irccs ortopedico pubblico in Italia e polo di eccellenza internazionale, eseguiranno interventi di chirurgia ortopedica programmata, con particolare riferimento a protesica di anca e ginocchio, e riabilitazione ortopedica.

Oltre alle unità operative di Ortopedia e di Medicina fisica e riabilitativa, il Rizzoli gestirà anche un’unità di Anestesia che garantirà le attività di supporto al percorso chirurgico.

L’importante novità è stata presentata oggi dai due direttori generali, Paola Bardasi e Anselmo Campagna, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini e del sindaco Lucia Fontana.

L’accordo si inserisce nel solco di una collaborazione tra l’Azienda Usl di Piacenza e l’Irccs Rizzoli già avviata e consolidata da oltre un decennio.
“Finora, i professionisti del Rizzoli – evidenzia il direttore Bardasi - operavano nei nostri ospedali per alcune competenze specialistiche di alto livello, come l’Ortopedia pediatrica e l’Ortopedia oncologica per le quali l’Istituto è hub, cioè riferimento regionale. Per i nostri pazienti è sempre stato un servizio molto gradito, che limita gli spostamenti dei bambini o di persone fragili e già sofferenti dalla malattia. Oggi siamo pronti a sviluppare ulteriormente questa alleanza, che si è dimostrata così strategica, per consolidare la vocazione del presidio della Val Tidone. Per la provincia di Piacenza è una grande opportunità. Potremo infatti avere in loco, a regime, tre equipe per gestire altrettanti settori cruciali. Sul fronte dell’Ortopedia, i professionisti del Rizzoli gestiranno esclusivamente la chirurgia elettiva maggiormente orientata a patologie dell’arto inferiore e superiore. Nell’ambito della Riabilitazione, potranno svolgere le proprie funzioni sia in regime di degenza ordinaria sia in regime ambulatoriale. I professionisti dello Ior garantiranno inoltre le attività di Anestesia a supporto del percorso chirurgico, come pre ricovero e sala operatoria”.
"Stiamo lavorando con grande convinzione al progetto del Polo ortopedico e riabilitativo all’ospedale di Castel San Giovanni, che mette in pratica l'idea del 'Rizzoli diffuso' – spiega Anselmo Campagna, direttore generale Ior - Il nostro Istituto porta la sua specializzazione di IRCCS, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, cioè un ospedale di ricerca, integrandosi con l'Azienda sanitaria di Piacenza in un progetto di cura al servizio dei cittadini nel loro territorio: il valore aggiunto di questa collaborazione, e la sfida del Rizzoli come hub ortopedico a livello internazionale che si sviluppa in sedi distaccate rispetto alla casa madre bolognese, è garantire competenze, anche per prestazioni di alta complessità, sul territorio evitando ai cittadini di doversi curare fuori dalla provincia di Piacenza".

L’accordo tra Ausl e istituto Rizzoli prevede anche la realizzazione, nei prossimi mesi, di una serie di interventi strutturali, che si inquadrano nell’ambito del progetto più complessivo della riqualificazione del presidio, con lavori all’area di degenza di Ortopedia e il potenziamento di risorse tecnologiche. Tutto il progetto consentirà di poter aumentare anche i volumi di prestazioni messe a disposizione della popolazione, sia dal punto di vista degli interventi chirurgici, sia come ricoveri, sia come visite ambulatoriali.
Le visite ortopediche ambulatoriali saranno attivate già nella primavera del 2024; a settembre si darà invece avvio alle attività chirurgiche e alla degenza ortopedica, nonché alla riabilitazione. Il progetto sarà a regime nel 2026.

“È una nuova conferma – evidenzia l’assessore Donini - della capacità della sanità pubblica dell’Emilia-Romagna di fare sistema e agire come un’unica grande organizzazione a servizio dei cittadini in tutta la regione. È in questo modo che si assicura a ogni singolo territorio la massima qualità della presa in carico sanitaria dei cittadini, grazie a una flessibilità che permette di condividere le competenze dei professionisti su più territori, in modo che non siano i cittadini a doversi spostare – soprattutto per le patologie più complesse – ma siano i professionisti a farlo. E proprio ai professionisti delle due aziende coinvolte, Ausl di Piacenza e Irccs Rizzoli, va il mio ringraziamento per l’impegno che assicureranno anche in questo caso”.

Ultimo aggiornamento

11-12-2023 09:12

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