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L’Azienda Usl di Piacenza ha avviato, nello scorso mese di luglio, un’iniziativa di oncoestetica volta a migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici. Oggi pomeriggio, nei locali del day hospital oncologico, ha avuto luogo la presentazione ufficiale.

Elisa Anselmi, direttore di Oncologia dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto”, è stata felice di poter parlare di “trattamenti rivolti ai pazienti oncologici di entrambi i sessi, e finalizzati a ridurre non degli inestetismi, bensì lesioni della pelle, delle mani e delle unghie. Acne. Inestetismi invalidanti, dolorosi, che limitano la qualità della vita. Apeo, Associazione professionale di estetica oncologica, ha studiato una formazione specifica per alcuni estetisti affinché si trattino, in modo “non medico”, queste alterazioni legate alle cure chemioterapiche. Per due lunedì al mese, l’estetista oncologica Federica Pecorini offrirà il suo tempo ai pazienti che le manderemo dal reparto. I volontari di Amop, Associazione piacentina malato oncologico, e Armonia, associazione per la lotta contro i tumori al seno, hanno invece sostenuto le spese per l’acquisto dei prodotti necessari, in modo che l’offerta, per i pazienti, sia sempre gratuita. L’obiettivo finale – va sottolineato – è diminuire gli effetti collaterali”. “A tal proposito – ha osservato Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza – voglio ringraziare Apeo, Amop e Armonia perché, ogni volta che sono coinvolte le associazioni, si riescono a fare progetti importanti nell’interesse dei pazienti. Non si parla solo di inestetismi, ma di disagi, dolore. Ma questa iniziativa è solo l’ultima in una catena di progetti ben avviati. Ne approfitto quindi per rilevare, proprio perché siamo in Oncologia, che a Piacenza il tema degli screening meriterebbe maggiore adesione da parte dei cittadini. Il nostro sforzo è grande e quindi, di nuovo, chiedo aiuto alle associazioni. Riuscire a intercettare tempestivamente un tumore al seno, al colon o al collo dell’utero significa puntare a una qualità di vita decisamente migliore. Quest’anno i numeri di adesione agli screening fondamentali non sono pienamente soddisfacenti”. Un appello a cui Romina Piergiorgi, presidente di Amop, e Romina Cattivelli, presidente di Armonia, hanno risposto in modo assolutamente positivo: “Noi continuiamo a fare informazione. Pensiamo allo screening nelle carceri, a tutte le collaborazioni che normalmente ci vedono coinvolte. Dopo il Covid serve ancora più capillarità”.

Valter Andreazza, segretario generale di Apeo, ha approfondito il ruolo dell’associazione: “Ringraziando tutti gli attori con i quali stiamo collaborando, specifico che Apeo nasce circa 10 anni fa allo Ieo, Istituto europeo di oncologia. Lì è nato anche il percorso formativo che permette alle specialiste in estetica oncologica di prendersi cura, in vari modi, dei pazienti. I nostri confini sono chiari: non facciamo alcun intervento di tipo sanitario”.

Ha chiuso la serie di interventi, la specialista, Federica Pecorini, entusiasta di far parte di un progetto a cui i pazienti danno immediato riscontro: “Abbiamo protocolli di lavoro mirati a seconda delle tossicità cutanee riscontrate. Non siamo in grado di evitare gli effetti dei farmaci, il nostro obiettivo è limitarne le conseguenze. Migliorare la qualità di vita dei pazienti riuscendo, ad esempio, a intervenire in modo efficace sul trattamento dell’edema post-operatorio attraverso il massaggio o alleviare il dolore dovuto dalle posture antalgiche attraverso il massaggio decontratturante”.

Ultimo aggiornamento

10-10-2023 08:10

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