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Torna il 22 settembre l’appuntamento con la prevenzione ai tumori testa-collo. L’iniziativa s’inserisce nella XI edizione della Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione che si svolge sull'intero territorio nazionale.

L’Azienda Usl di Piacenza ha organizzato per venerdì 22 settembre dalle 8,30 alle 13 un open day con visite gratuite ad accesso libero che si terranno negli ambulatori di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Piacenza al primo piano dell’Edificio 4 nel nucleo antico. L’obiettivo è quello di intercettare in fase precoce eventuali neoplasie. In particolare, l’invito a farsi controllare da uno specialista e aderire all’iniziativa è rivolto a chi prova dolore o fastidio a bocca.

“Siamo orgogliosi di partecipare alla XI edizione della Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del testa-collo - ha sottolineato la dottoressa Paola Bardasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza - Giornate come questa rappresentano un importante momento per la cittadinanza. La prevenzione è fondamentale. Riconoscere i sintomi e intercettare la patologia con tempestività è fondamentale per sconfiggere la malattia: nei pazienti che ricevono una diagnosi precoce il tasso di sopravvivenza è dell’80-90%, aumentando le probabilità di guarigione e migliorando la qualità di vita dei pazienti. Per promuovere la prevenzione e informare la popolazione venerdì 22 settembre i professionisti di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Domenico Rosario Cuda, in collaborazione Odontostomatologia diretta dal dottor Aldo Oppici, saranno a disposizione dei cittadini per un open day con visite gratuite che si terranno negli ambulatori di Otorinolaringoiatria di Piacenza. Sarà un momento importante per la popolazione per sciogliere dubbi e prendersi cura di sé. I nostri professionisti, nel 2022 hanno trattato 100 pazienti con tumori testa collo, il 16% specificatamente con patologia nel cavo orale: 16 persone che abbiamo intercettato e preso in carico. Importante – ha concluso - è anche la quotidiana collaborazione con i medici di medicina generale che sono i primi a poter intercettare eventuali problematiche e indirizzano i pazienti verso approfondimenti che possono salvare la vita”.

“Il nostro ospedale – ha evidenziato Domenico Rosario Cuda direttore di Otorinolaringoiatria – ha attivato un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori testa collo che prende in carico i pazienti in toto e garantisce un livello di assistenza qualitativo di altissimo livello che nulla ha da invidiare a realtà limitrofe. Il percorso si avvale di un team professionale multidisciplinare che permette una tempestiva presa in carico dei pazienti con sospetto di neoplasia e che, in caso fosse necessario, prende contatto con istituti specializzati per convogliare in quelle sedi i pazienti. Nel 2022 sono stati trattati poco più di 100 pazienti con tumore testa collo; di questi il 16% era localizzato nel cavo orale. La patologia colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne con una maggiore frequenza soprattutto dai 70 anni di età”.

“1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita è il motto dell’edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign promossa a livello europeo dalle società scientifiche del settore – sottolinea Silvia Maria Lazio, responsabile del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei tumori testa collo – L’iniziativa è condotta in collaborazione con Odontostomatologia diretta dal dottor Aldo Oppici, per promuovere la diagnosi precoce di questa tipologia di malattie che se diagnosticata in tempo, presenta elevati tassi di guarigione. I tumori del cavo orale appartengono ai tumori del distretto testa-collo e, sebbene meno frequenti rispetto ad altre neoplasie, rappresentano un problema clinico e sociale maggiore per la delicatezza delle funzioni che possono compromettere come deglutizione, respirazione e fonazione”.

Il cavo orale è composto dai due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, il palato duro, il pavimento orale, ovvero l’area situata sotto la lingua e la zona che si colloca in posizione posteriore rispetto ai denti chiamata trigono retromolare.

“I principali fattori di rischio per lo sviluppo di questa tipologia di lesioni sono il fumo di sigaretta e l’alcol – ha aggiunto la dottoressa Lazio - Tra gli altri fattori di rischio troviamo: traumi ripetuti della superficie interna della bocca (legati per esempio all’errato posizionamento di protesi dentarie), scarsa igiene orale, masticazione di tabacco, anemia di Fanconi, fattore che espone al rischio di sviluppare la malattia in età giovanile, uso della pipa ed esposizione al sole soprattutto per quanto riguarda i tumori del labbro. Esiste anche una piccola quota (inferiore al 5%) di carcinomi del cavo orale dovuti a una infezione cronica da HPV. Non fumare e limitare l’utilizzo dell’alcol rappresentano la principale prevenzione per il tumore del cavo orale, così come eseguire un programma di controlli periodici dal proprio medico di fiducia”.

“Prevenzione e auto osservazione sono le chiavi per evitare lo sviluppo di patologie più gravi – ha quindi aggiunto Elisabetta Merigo, responsabile dell’ambulatorio patologia cavo orale di Odontostomatologia per disabilità e progetti speciali - I sintomi da tenere sotto controllo sono la comparsa di noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre ed escrescenze accompagnati da bruciore, dolore o sanguinamento. Se tali manifestazioni non scompaiono entro 3 settimane è necessario attivarsi per una valutazione dallo specialista otorinolaringoiatra che può eseguire una biopsia per confermare o meno la diagnosi di tumore del cavo orale”.

Ultimo aggiornamento

14-09-2023 13:09

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