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L'endometriosi è una patologia ginecologica cronica che colpisce circa tra il 10 e il 15% delle donne in età fertile. Numeri che si alzano al 70%, se consideriamo il ventaglio di donne che presentano sindromi dolorose pelviche croniche, ma che, comunque, non rispecchiano il quadro reale e complessivo della patologia, ancora oggi sotto-diagnosticata: si calcola che il ritardo medio dalla comparsa dei sintomi alla diagnosi sia di circa 9 anni.
Conosce e individuare la malattia è fondamentale, soprattutto perché l’endometriosi ha un notevole impatto sulla qualità della vita della donna con ripercussioni, fisiche, sociali, psicologiche, lavorative e relazionali. Il sintomo più frequente è infatti il dolore inteso, tanto da diventare invalidante, che si manifesta durante il ciclo mestruale o durante i rapporti, a cui, nel 25-50% dei casi, può associarsi infertilità.
Una maggior tempestività nella diagnosi porterebbe a un minor impatto sociale ed economico. La Regione Emilia Romagna, da tempo, sta portando avanti una campagna informativa sul tema per sollecitare a una maggiore comprensione del problema e informare la popolazione sulla rete dedicata di professionisti, strutture e terapie a disposizione.
In quest’ottica l’Azienda Usl di Piacenza, con la collaborazione di Alice, Associazione lotta italiana per la consapevolezza sull’endometriosi, ha organizzato per sabato 20 gennaio dalle 8.30 alle 12 un open day con visite gratuite all’ambulatorio Endometriosi dell’ospedale di Piacenza collocato al terzo piano del blocco B.
Le visite sono destinate a persone con diagnosi di endometriosi o adenomiosi o con sospetto diagnostico.
L’accesso all’open day è gratuito, ma i posti sono limitati, pertanto è obbligatoria la prenotazione inviando una email con i propri dati anagrafici e un contatto telefonico all’indirizzo email info@aliceodv.it
Non aspettare: non è normale che faccia così male.
AGGIORNAMENTO: si comunica che i posti disponibili sono esauriti.