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Sono circa 660 i cittadini che, dall’8 gennaio a oggi, hanno fatto utilizzato i servizi del Centro di assistenza e urgenza - Cau di Podenzano. Una media, quindi, di 66 accessi la settimana che conferma il gradimento della popolazione per il servizio di gestione delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale avviato all’inizio dell’anno in Emilia Romagna.

Gli accessi sono stati per la maggior parte spontanei e classificati come codici verdi (401 accessi) e bianchi (242). Un dato che conferma la vocazione dei Centri di assistenza e urgenza come servizi nati per garantire ai cittadini un percorso di cura e assistenza personalizzato direttamente nei territori, evitando di intasare i Pronto soccorso degli ospedali, dove far confluire solo i casi più gravi di emergenza.

Podenzano è esempio indicativo di questo progetto essendo, sul territorio piacentino, il primo Cau creato ex novo all’interno di una Casa della salute e della comunità nella piena mission della riforma generale dell’emergenza e urgenza. Scelta premiata dalla popolazione che ha risposto non solo con grande affluenza, ma anche con un alto gradimento come emerge dai questionari anonimi voluti dalla Regione Emilia-Romagna.
Dai questionari di gradimento raccolti in sede, il giudizio espresso sul servizio, afferente alle Cure primarie dirette da Anna Maria Andena, è in media buono o molto buono. "Podenzano - ha sottolineato - per la sua logistica e la sua posizione geografica, è un'area centrale della nostra provincia in grado di rispondere alle esigenze sia del distretto di Levante, sia di quello di Ponente. I dati, infatti dimostrano che in queste settimane sono tanti i cittadini che fanno riferimento a questo centro anche dal Ponente".

La fascia di età più rappresentata è quella tra i 18 e 64 anni per lo più provenienti dal distretto di Levante (502 accessi, il 76% del totale) e a seguire dal distretto di Ponente (107 accessi, il 19% del totale). Il 33% degli accessi è per disturbi generali e problemi minori (33% sul totale dei pazienti) a cui fa seguito il 12,7% degli accessi per problematiche ortopediche per traumi.

"L’equipe medico infermieristica presente a Podenzano - aggiunge la professionista - ha in dotazione un emogasanalizzatore, un misuratore della glicemia, un misuratore per il livello di coagulazione del sangue, un palmare ecografico e un elettrocardiografo strumentazioni che consentono di effettuare refertazione da remoto da far valutare agli specialisti e tutte a strumentazione standard per la misurazione e il monitoraggio dei parametri vitali. In sede è presente tutto il materiale per le medicazioni complesse comprensivo della possibilità di suturare ed eventualmente predisporre somministrazione di vaccino antitetanico. La struttura consente di tenere in osservazione i pazienti, se necessario, e garantisce l’attività certificativa".

“La riorganizzazione prevista dalla Regione Emilia-Romagna è complessa ma è partita bene - sottolinea il direttore generale Paola Bardasi - Come ha più volte ricordato l’assessore Raffaele Donini, siamo stati i primi a partire con una riforma che siamo convinti possa diventare un modello di riferimento a livello nazionale. Si tratta di un disegno organizzativo ambizioso e molto complesso, frutto di un lungo percorso di confronto e condivisione con le Conferenze territoriali e un’ampia rappresentanza di professionisti coinvolti oltre che importanti società scientifiche e rappresentanze sindacali. Come Azienda abbiamo messo in campo tutte le azioni necessarie a perseguire l’obiettivo posto attuando il potenziamento richiesto e armonizzandolo con il DM 77/2022. La risposta dei cittadini è positiva a conferma che stiamo andando nella direzione giusta”.

"Un momento importante per la comunità - commenta il sindaco di Podenzano Alessandro Piva - che dimostra come la medicina sia vicina alla cittadinanza. Un risultato che abbiamo raggiunto lavorando al fianco dell'Azienda in questi anni come faremo in futuro. Il prossimo passo sarà portare all'interno della Casa della salute e della comunità i medici di medicina generale per rendere ancora più completo e aperto alla cittadinanza questo polo sanitario".

La provincia di Piacenza ha all’attivo i centri di Piacenza, Bobbio e Podenzano.

Il Cau di Podenzano è collocato all’ingresso della Casa della salute e della comunità con accesso autonomo dall’esterno, nei locali già utilizzati per la Continuità assistenziale (ex Guardia medica). Al momento il servizio è attivo dalle 13 alle 19 nei giorni feriali e dalle 8 alle 20 nei giorni festivi e prefestivi.

La visita medica eseguita al Cau e gli esami del sangue (profilo base) sono gratuiti per i cittadini residenti in Emilia-Romagna, mentre per le visite specialistiche differibili, gli esami strumentali come radiografie e gli esami del sangue che implicano un'analisi più complessa, prevedono il pagamento del ticket.

Per i cittadini non residenti in Emilia-Romagna, che non abbiano fatto la scelta, anche provvisoria, di un medico iscritto negli elenchi in ambito regionale, è previsto il pagamento di € 20 anche per la visita ambulatoriale eseguita al Cau.

Ultimo aggiornamento

22-03-2024 14:03

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