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La Casa della Salute e della Comunità di Podenzano ospiterà il primo modello provinciale di CAU, ovvero di un centro per l’assistenza alle urgenze non differibili.
Da lunedì al venerdì, per 6 ore al giorno, nella struttura di Podenzano saranno presenti medici e infermieri in grado di prendere in carico bisogni di salute acuti che non potrebbero aspettare, pur senza essere emergenze. All’equipe CAU potranno rivolgersi cittadini con ferite e tagli, cistiti acute, asma, febbre o dolori addominali, traumi o distorsioni che non riescono a contattare il proprio medico di famiglia. Il CAU garantisce al cittadino prestazioni e valutazioni di urgenze emergenti non programmabili.
La sperimentazione nella Casa della Salute e della Comunità di Podenzano partirà a breve, probabilmente già dopo Pasqua. Il team medico infermieristico CAU sarà composto per lo più da professionisti ex Usca e da infermieri della centrale 19.
Il nuovo modello amplia l’offerta della struttura e punta a ridurre gli accessi al Pronto soccorso per una serie di bisogni urgenti e non differibili. Al CAU potranno rivolgersi i cittadini di tutto l’ambito provinciale.
“La sperimentazione del modello provinciale di CAU e l'ingresso nella struttura della Medicina di gruppo - evidenzia Alessandro Piva, sindaco di Podenzano – porterà a un miglioramento dei servizi erogati. Ringrazio per l'impegno profuso Anna Maria Andena per il dipartimento di Cure primarie, il direttore del distretto di Levante Costanza Ceda e i medici di famiglia di Podenzano che hanno creduto fin dall'inizio nel progetto di Medicina di gruppo all'interno della Casa della Salute. Spero parta il prima possibile, perché sono convinto che con una medicina completamente integrata si potranno fornire servizi sanitari veloci, efficaci ed efficienti”.
Sul territorio, inoltre, è attiva la rete di medici Bassa val Nure: 8 medici di famiglia con nove ambulatori dislocati nell’ambito, che raccoglie i comuni di Podenzano, San Giorgio e Vigolzone. In caso di necessità e assenza del proprio medico, l’utente può accedere all’ambulatorio di uno degli altri professionisti della rete che può accedere alle informazioni del paziente. I medici associati sono impegnati a garantire la presenza di almeno uno dei professionisti della rete per 7 ore ogni giorno dal lunedì al venerdì.