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In questo progetto i ruoli si sono invertiti: i ragazzi della classe quinta dell’istituto Romagnosi di Piacenza hanno creato contenuti virtuali e cartacei per insegnare un approccio confidenziale e naturale agli over 65 con i dispositivi online legati al mondo sanitario, in particolare l’utilizzo tramite device di alcune applicazioni tra cui il fascicolo sanitario elettronico e il sistema di prenotazione ZeroCoda.
Nata dalla collaborazione dell’Azienda Usl di Piacenza e la scuola superiore cittadina, in collaborazione con i sindacati pensionati Cgil, Cisl e Uil, l’iniziativa parte dal Decreto ministeriale n. 77 del 23 maggio 2022, che definisce modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel servizio sanitario nazionale.
Fortemente sostenuto dal direttore del Distretto di Piacenza, Anna Maria Andena, dal dirigente scolastico dell’istituto Romagnosi, Raffaella Fumi e dal lavoro della psicologa Francesca Giacobbi e della coordinatrice Monica Nempi e dell’insegnante Rita Maffi (Informatica gestionale), il progetto è iniziato a ottobre ed è durato 4 mesi.
Coinvolti una ventina di alunni della 5A e sei over 65 provenienti dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.
I dati dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) affermano che il 13% degli over 65 è connesso a internet tutti i giorni mentre, secondo invece i dati dell’Istituto di ricerca socio-economico italiano (CENSIS), il 14% degli over 65 usa abitualmente Facebook e il 7% guarda video su YouTube.
Sul tema ZeroCoda l’azienda Usl di Piacenza ha investito nel rinnovo del parco eliminando le code aziendali nei centro prelievi dell’ospedale stesso, nella distribuzione diretta dei farmaci dell’ospedale, nei centro prelievi di Castel San Giovanni, nel centro prelievi di Fiorenzuola ed entro il 2024 con lo sportello unico di piazzale Milano, sempre a Piacenza.
Per quel che riguarda il Fascicolo sanitario elettronico, i dati 2023 parlano di un totale di 52.177 operazioni effettuate da parte dei cittadini, suddivisi tra inserimenti, spostamenti e annullamenti.
Di sicuro l’idea di mettere a disposizione la Casa di Comunità come punto di incontro tra generazioni diverse ha trovato un perfetto connubio.
Gli studenti hanno realizzato quattro turorial: uno dedicato alle mail, un altro allo Spid, uno al Fascicolo sanitario elettronico e uno allo ZeroCoda. Applicativi utili che possono ridurre i tempi di prenotazione o recupero documenti; a richiesta anche un documento cartaceo (collegato a dei QRcode) utili anche per chi non ha troppa confidenza con smartphone o pc.
L’incoraggiante esperimento apre le porte alle Case di Comunità come punti di incontro e collaborazioni tra scuola e territorio, tra azienda ospedaliera e cittadini, per uno sviluppo consapevole, aggiornato e utile della telemedicina e del futuro legato al mondo digitale che sarà fruibile per tutte le età, anche per chi non è nato “millennials” (nativo digitale) ma ha ancora il desiderio di imparare e mettersi in gioco!
Alla presentazione hanno partecipato anche il direttore amministrativo Marco Chiari e il direttore del Servizio accesso e relazioni con l'utenza Stefano Fugazzi.