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Piacenza si conferma capitale della cardioprotezione. Al Congresso europeo di Cardiologia di Madrid, il direttore della Cardiologia dell’Ausl di Piacenza, Daniela Aschieri, ha presentato i risultati di ventitré anni di Progetto Vita, realizzato insieme al sistema di emergenza urgenza 118.
Dal 2000 al 2022, nella città e nella provincia, sono stati registrati quasi settemila arresti cardiaci. I dati dimostrano che l’intervento immediato con defibrillatore può fare la differenza: negli ultimi dieci anni la sopravvivenza da fibrillazione ventricolare, quando trattata tempestivamente, è passata da una persona su cinque a quasi tre su quattro.
«Il vero valore – ha sottolineato Aschieri a Madrid – non è solo distribuire defibrillatori, ma costruire un sistema che integri formazione, manutenzione, volontariato e rete di emergenza».
Un’esperienza che oggi fa di Piacenza un modello internazionale e che sarà pubblicata nei prossimi giorni sulla prestigiosa Journal of American Heart Association.