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Un piccolo gesto può fare la differenza, soprattutto nei piccoli e grandi momenti di difficoltà. Da questa consapevolezza è nato il prezioso dono compiuto dagli studenti del terzo anno uscente del corso di studi in Infermieristica di Piacenza alla Pediatria e neonatologia di Piacenza: un piccolo dispositivo medico non invasivo, a forma di ape, che utilizza insieme freddo e vibrazione per ridurre il dolore durante punture, prelievi o altre procedure.

Alla consegna del dispositivo era presente una piccola delegazione di studenti accompagnati da Cinzia Merlini, direttore delle attività didattiche corso di laurea in Infermieristica. Ad accoglierli la coordinatrice infermieristica dell’area materno-infantile Carlotta Granata, affiancati per l’occasione dal direttore assistenziale Andrea Contini.

Proprio durante le lezioni con la coordinatrice infermieristica dell’area materno-infantile Carlotta Granata, gli studenti hanno toccato con mano quando basti poco per portare sollievo ai bimbi ricoverati: un gioco, un disegno, un cerotto colorato. Così è nata in loro l’idea di lasciare un segno concreto nel reparto pediatrico donando Buzzy, un piccolo dispositivo a forma di ape che, come spiegato da Carlotta Granata “grazie alla combinazione di vibrazione e crioterapia riduce il dolore durante le procedure che prevedono l’utilizzo di aghi. Funziona secondo la “teoria del cancello”: gli stimoli generati dal freddo e dalle vibrazioni interferiscono con la trasmissione del dolore, rendendo la sensazione molto meno intensa e la procedura meno traumatica, soprattutto per i bambini. Inoltre grazie alle luci e ai colori riescono a diminuire ansia e paura degli aghi. Buzzy è utile in diverse situazioni, come vaccini, iniezioni, prelievi di sangue e altre procedure temporaneamente dolorose”.

“Questo piccolo dispositivo – hanno sottolineato gli studenti – rappresenta qualcosa di molto più grande di ciò che sembra: è il simbolo della nostra volontà di rendere il momento della cura un po’ meno spaventoso e più sereno per i bambini che si trovano qui. Abbiamo scelto di donarlo perché crediamo che anche un piccolo gesto possa fare una grande differenza. Nel nostro percorso di studi abbiamo imparato che l’assistenza non è fatta solo di competenze tecniche, ma anche di empatia, ascolto e attenzione ai bisogni emotivi del paziente, nel caso dei bambini, questo significa anche aiutarli a non avere paura.

Con il Buzzy vogliamo portare un sorriso, un po’ di coraggio e magari qualche lacrima in meno durante i momenti difficili. È un modo per dire siamo qui per voi”.

“Un gesto di grande sensibilità ed empatia – ha aggiunto il direttore assistenziale Andrea Contini – che assume ancora più importanza perché fatto da chi, per lavoro e per vocazione, si prende cura. L’insegnamento ricevuto, unito alla vostra attenzione verso il benessere del paziente, si è trasformato in un’azione concreta che racchiude l’essenza della professione infermieristica: prendersi cura della persona nella sua interezza, con competenza, empatia e umanità. Questo piccolo dispositivo alleggerirà il peso delle cure. Da sempre portiamo avanti in ogni realtà aziendale l’assunto del curare la persona nella sua globalità, nel corpo e nell’animo, quando poi ci troviamo in pediatria questo nostro obiettivo diventa ancora più importante. Siamo molto orgogliosi che i nostri studenti di Infermieristica, guidati dalla dottoressa Cinzia Merlini abbiamo raccolto questa eredità e l’abbiano fatta loro con questo gesto che farà la differenza per tanti bambini”.

Un commosso ringraziamento anche da Cinzia Merlini che ha ricordato come “la cura e l'assistenza infermieristica non sia solo competenza, conoscenza, tecnica, organizzazione, ma è anche creare fiducia, empatia, come diceva lei, e alleviare le paure che in un bambino sono sempre molto presenti”.

Ultimo aggiornamento

08-10-2025 15:00