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Si è svolto al Palabanca di Piacenza il concorso unico per infermieri promosso in forma aggregata da sei aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna: l’Azienda Usl di Piacenza (ente capofila), l’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, l’Azienda Usl di Parma, l’Azienda Usl di Reggio Emilia, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena e l’Azienda Usl di Modena.

In totale, i posti messi a concorso sono 25: 20 destinati all’Azienda Usl di Piacenza e uno ciascuno per le altre cinque aziende coinvolte.

Alla selezione – che prevedeva un’unica prova scritta – erano stati ammessi 1039 candidati, così distribuiti: 215 per l’Ausl di Piacenza, 203 per l’Ausl di Modena, 215 per l’Aou di Modena, 167 per l’Ausl di Reggio Emilia, 112 per l’Ausl di Parma e 127 per l’Aou di Parma. Al termine delle operazioni di accoglienza, sono stati 517 i professionisti che hanno effettivamente preso parte alla prova, in linea con la media regionale di partecipazione a questo tipo di selezioni.

La gestione della giornata concorsuale ha coinvolto circa 30-35 operatori, provenienti in maggioranza dall’Ausl di Piacenza, con il supporto di colleghi delle altre aziende sanitarie. Presidente della commissione è Andrea Contini, direttore assistenziale dell’Ausl di Piacenza.

«Il concorso – sottolinea – rappresenta un passaggio importante per garantire la continuità dei servizi e rispondere ai bisogni attuali della nostra comunità. La selezione è orientata a coprire il turnover e a rafforzare le équipe, anche in vista dell’avvio di nuovi servizi come gli Osco e del consolidamento del ruolo dell’infermiere di comunità. Puntiamo a profili in grado di lavorare in contesti integrati, tra ospedale e territorio, con attenzione alla prossimità e alla complessità delle cure. Un passo concreto per mantenere un sistema vicino alle persone».

Ultimo aggiornamento

18-06-2025 14:45

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