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Il 3 ottobre 2025 la Sala colonne dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza ospiterà un importante appuntamento scientifico dal titolo “Immunoterapia e farmaci biologici nel trattamento dei linfomi e LLC: attualità e futuro”.

L’evento, patrocinato dalla Società italiana di ematologia (SIE), dall’Omceo – Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Piacenza, dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione italiana linfomi, vedrà la partecipazione di esperti provenienti da tutta Italia e dei professionisti dell’Ausl di Piacenza, per un confronto sulle più recenti e promettenti strategie terapeutiche nelle malattie linfoproliferative.

Responsabili scientifici del congresso sono Daniele Vallisa, direttore del dipartimento di Onco-ematologia dell’Ausl di Piacenza, e Annalisa Arcari, responsabile del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale linfomi e patologie linfoproliferative dell’Ausl di Piacenza.

Le malattie linfoproliferative – come linfomi e leucemia linfatica cronica – sono tumori del sistema linfatico caratterizzati da una proliferazione anomala dei linfociti, cellule fondamentali per la difesa immunitaria. Negli ultimi anni le terapie hanno compiuto grandi progressi grazie a strategie sempre più mirate, capaci di colpire selettivamente le cellule malate riducendo al minimo gli effetti collaterali. Il congresso porrà al centro queste opportunità terapeutiche, che comprendono immunoterapia, anticorpi monoclonali, farmaci biologici di nuova generazione e terapie cellulari avanzate come le CAR-T. Il programma prevede inoltre sessioni dedicate alla biologia molecolare, indispensabile per la medicina di precisione, e all’infermieristica, con attenzione al ruolo centrale dell’infermiere case manager.

Il congresso è accreditato ECM con 5 crediti formativi per diverse figure sanitarie e l’iscrizione, gratuita, si effettua online sul sito www.ercongressi.it sezione “I nostri congressi/anno 2025”.

Un momento di grande rilievo che conferma la vocazione di Piacenza a essere punto di riferimento per il confronto scientifico e la crescita professionale. Occasioni come questa non solo arricchiscono il bagaglio formativo dei professionisti sanitari, ma hanno anche ricadute concrete sulla qualità delle cure e sull’assistenza garantita ai cittadini.

Ultimo aggiornamento

25-09-2025 11:00