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La sclerosi multipla, una delle malattie infiammatorie croniche più comuni del sistema nervoso centrale, sarà al centro di un convegno in programma il 24 gennaio al Best Western Park Hotel di Piacenza. L’evento, rivolto a medici specialisti del settore, mira a favorire un dialogo interdisciplinare e aggiornare i professionisti sulle più recenti terapie e strategie di gestione della patologia, affrontando la patologia a 360 gradi, dall’esordio alla progressione.
Nel corso del convegno - di cui è responsabile Paolo Immovilli, direttore di Neurologia a Piacenza, insieme alla collega Maria Grazia Piscaglia di Ravenna - si sottolinerà l’importanza di iniziare precocemente i trattamenti per controllare l’andamento della malattia. Personalizzare le terapie in base alle caratteristiche di ciascun paziente può fare una grande differenza, permettendo di rallentare la progressione della disabilità e migliorare la qualità della vita. Nonostante i progressi fatti con terapie sempre più efficaci e sicure, la ricerca internazionale è ancora in pieno fermento per sviluppare nuovi approcci e farmaci innovativi.
Tra gli argomenti affrontati nella giornata, si discuterà di altri aspetti importanti della patologia. Per la sessione dedicata alla diagnosi differenziale della neurite ottica interverranno il direttore di Oculistica Rino Frisina con la collega Chiara Morini e Nicola Morelli, alla guida di Neuroradiologia diagnostica. Nella parte dedicata alla progressione e ai sintomi “silenti”, saranno presenti Gianfranco Lamberti, direttore del dipartimento di Medicina riabilitativa, e il fisiatra Roberto Antenucci come moderatore.
Infine, per le sfide legate alla comunicazione della diagnosi, un momento cruciale nel rapporto con i pazienti, è prevista la partecipazione dei neurologi Paola De Mitri e Stefano Vollaro.
"Il convegno - evidenzia il direttore Immovilli - sarà un’occasione per riflettere sull'importanza di un approccio multidisciplinare, valorizzando il Percorso diagnostico terapeutico e riabilitativo (PDTA-R) attivo dal 2017. Questo modello integra Neurologia, Medicina riabilitativa, Oculistica, Radiologia e Neuroradiologia, Otorinolaringoiatria e i servizi di logoterapia, Reumatologia, Ginecologia ed Ematologia, assicurando cure che rispondano anche ai bisogni sociali e assistenziali dei pazienti e delle loro famiglie".
Guardando al futuro, il team scientifico intende rafforzare la collaborazione tra ospedale e territorio, lavorando a una revisione del percorso per ampliare le sinergie e migliorare la qualità dell’assistenza.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.