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Occhi puntati sulla prevenzione al diabete. Sono stati circa 150 le persone che, nella giornata mondiale del diabete, hanno partecipato all'open day del reparto diretto da Maurizio Bianco che per l'occasione ha aperto le porte alla cittadinanza per una seduta di screening ad accesso libero nei nuovi spazi della sede nella Casa della salute e di comunità di piazzale Milano a Piacenza.

Di questi 150, 20 sono stati inviati dal proprio medico di famiglia perché sono stati rilevate alterazioni glicemiche che necessitano di ulteriuori indagini. Una giornata, quindi, informativa, ma anche molto pratica, che ha consentito ai tanti che hanno partecipato di eseguire controlli della glicemia sul sangue capillare e valutazioni del rischio di contrarre diabete tipo 2 attraverso un breve questionario (diabetes risk score). Accolti da un team di cinque medici, una dietista, una psicologa e cinque infermieri, oltre che dai volontari dell’Associazione Diabetici di Piacenza i cittadini hanno potuto avere importanti informazioni e consigli utili per la prevenzione e cura di questa patologia che rappresenta la nona causa di morte al mondo. Al contempo è stato possibile effettuare valutazioni e avere consigli sulla gestione del piede diabetico.

“Giornate come questa – ha commentato il dottor Bianco – sono fondamentali per intercettare il sommerso di questa malattia. La risposta della cittadinanza è significativa: abbiamo accolto un gran numero di persone venute all'open day per avere indicazioni sulla propria salute. Persone centrare sul tema che hanno scelto di partecipare perché informate e consapevoli. Un passo avanti nella lotta a questa patologia. Non dimentichiamo infatti che nella nostra realtà locale sono circa 9 mila le persone affette dal diabete mellito prese in carico al nostro reparto di Diabetologia: 5 mila circa fanno riferimento alla Casa della salute e di comunità di Piacenza, mentre i restanti afferisce agli ambulatori della rete diabetologica provinciale facenti capo alla Diabetologia di Piacenza. Se a questi aggiungiamo i pazienti in carico ai medici di medicina generale arriviamo a circa 15 mila persone che devono fare i conti con questa malattia. Ma attenzione questi non sono i numeri completi poiché se è vero che il diabete mellito è una malattia che ha una componente genetica che la rende trasmissibile, è analogamente corretto che comportamenti e stile di vita malsano predispongono una persona ad ammalarsi. Per un paziente affetto da diabete mellito, ce ne sono almeno due che non sanno di esserlo. In Italia si stima vi siano 4milioni di pazienti affetti da diabete mellito”.

Ultimo aggiornamento

15-11-2023 12:11

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