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In provincia di Piacenza sono stati accertati due casi di pertosse, una malattia infettiva delle vie respiratorie causata dal batterio Bordetella pertussis

Si tratta di una neonata di pochi mesi e di una 11enne

La prima, residente in provincia, è attualmente ricoverata nel reparto di Pediatria e neonatologia dell’ospedale di Piacenza. Le sue condizioni sono buone. La pertosse si diffonde attraverso le goccioline di saliva emesse da una persona infetta durante la tosse o lo starnuto. I professionisti dell’Igiene e Sanità pubblica hanno ricostruito i contatti diretti della piccola, che sono limitati solo alla cerchia dei familiari, che sono stati contattati direttamente per la profilassi e l’eventuale vaccinazione, qualora necessaria.

L’11enne, residente in città, è a casa, in buone condizioni. Anche in questo caso, l’indagine epidemiologica ha permesso di ricostruire i contatti diretti della giovanissima. Il “contatto diretto” può avvenire quando le persone sono a meno di un metro di distanza. Questo perché le goccioline di saliva emesse da una persona infetta durante la tosse o lo starnuto possono viaggiare nell’aria all’incirca per questa distanza. 

Oltre ai familiari, i professionisti dell’Igiene e Sanità pubblica stanno convocando insegnanti e alunni della classe frequentata dalla 11enne e i frequentati un corso di teatro cui la giovanissima stava partecipando.

I contatti diretti saranno invitati a sottoporsi a una profilassi preventiva (antibiotico) o alla vaccinazione, qualora necessario. 

Nel frattempo, i sanitari hanno allertato con un’apposita comunicazione anche i medici e i pediatri di famiglia. 

I due casi della Provincia di Piacenza s’inseriscono in un quadro generale di aumento dei casi di pertosse, che sta colpendo principalmente neonati e lattanti non vaccinati e che già nei giorni scorsi aveva fatto registrare diversi contagi nei territori limitrofi. 

Si ricorda che la vaccinazione è l’arma più efficace per prevenire la pertosse. È raccomandata per neonati, bambini, adolescenti e adulti, comprese le donne in gravidanza.

Ultimo aggiornamento

28-05-2024 18:05

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