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Un giardino ritrovato, la musica che cura e ora anche un riconoscimento internazionale. Il progetto Stelle Sonanti, promosso dall’Azienda Usl di Piacenza insieme agli Amici della Lirica e all’Orchestra Dedicata di Parma, continua a crescere, portando con sé emozione, bellezza e ora anche l’attenzione del panorama sanitario mondiale.
«Stelle Sonanti ci riunisce in un luogo speciale: il giardino del day hospital di Ematologia, recentemente recuperato grazie all’impegno dell’Associazione piacentina leucemie (Apl) e ora restituito a chi affronta le terapie, come spazio di respiro e condivisione. Proprio da qui voglio condividere una bella notizia: la rassegna, insieme ad altri progetti di umanizzazione della nostra azienda, è stata selezionata dall’Associazione internazionale degli ospedali (IHF), che rappresenta sistemi sanitari e ospedali di tutto il mondo. A novembre avremo l’onore di presentarla in Svizzera, durante l’assemblea annuale dell’organizzazione», ha annunciato Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza, aprendo il sesto appuntamento del ciclo di concerti nei luoghi di cura.
La partecipazione al congresso mondiale rappresenta un riconoscimento importante per un progetto che unisce arte e cura, mettendo al centro il benessere delle persone. Stelle Sonanti approderà quindi a Ginevra nel corso dell’assemblea annuale dell’IHF, in programma dal 10 al 13 novembre, all’interno di una sessione dedicata alle esperienze internazionali di cura integrata, che mettono la persona al centro dei percorsi sanitari.
Stelle Sonanti è infatti un progetto che ha saputo unire assistenza, cultura e bellezza e che ha trovato nella musica uno strumento di vicinanza autentica. Lo ha ribadito anche Daniele Vallisa, direttore del dipartimento Onco-ematologia: «È importante recuperare nuovi spazi per il nostro day hospital e, allo stesso tempo, offrire in quei luoghi dell’ottima musica. Sarebbe bello che questo giardino, così accogliente, diventasse luogo di ulteriori momenti preziosi. Sempre nell’ottica della qualità. La qualità della cura dei pazienti».
Per quest’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, Stelle Sonanti ha cambiato registro musicale, passando dalla classica al jazz. Presentato dalla presidente degli Amici della Lirica Giuliana Biaggiotti, sul palchetto allestito nel giardino di Ematologia si è esibito l’Asteria Jazz Trio – Andrea Serena al pianoforte, Giorgio Meloni al sassofono contralto e Filippo Orlandi alla batteria – tre giovani talenti uniti da una passione profonda per la musica.
Il concerto, nato sotto la luce di Bellatrix, stella guerriera di variabile luminosità, ha spaziato da Fly me to the moon a A night in Tunisia, passando per il tema di Taxi Driver e Dream a little dream of me. Una scaletta raffinata, ricca di suggestioni e atmosfere, che ha salutato l’inizio dell’estate e dato appuntamento al prossimo settembre, nel giardino di Casa Lilla.
«Il jazz, sulle variazioni, spesso spericolate, ha eretto di decennio in decennio il proprio culto. Oggi il jazz – ha ricordato il dottor Vallisa, leggendo la frase coniata dal suo reparto – vibra carezzato dalla luce di Bellatrix. Un sodalizio scintillante, sempre nel nome della cura».