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L’Azienda Usl di Piacenza ha partecipato da protagonista al tavolo l’Officina delle Idee in occasione della diciottesima edizione del Forum Risk Management in Sanità appena conclusosi ad Arezzo.

L’appuntamento dedicato alla diffusione di buone pratiche per la sicurezza del paziente e che sta coltivando una vera e propria “comunità” di operatori sanitari, ordini professionali, società scientifiche ed esperti, che negli anni ha stimolato la crescita della cultura e delle attività per la sicurezza delle cure, ha ospitato la presentazione di tre contributi firmati dai nostri professionisti: “L’integrazione ospedale-territorio nei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali per pazienti affetti da malattia di Parkinson e sclerosi multipla nell’Azienda Usl di Piacenza”; “La telemedicina nell’Azienda Usl di Piacenza: nuove modalità di erogazione a distanza dei servizi sanitari e sociosanitari” – entrambi firmati da Innovazione e Ricerca, Processi clinici e Strutture accreditate, e “Sorveglianza per enterobatteri produttori di carbapenemasi e sicurezza delle cure: l’esperienza del team Infection control dell’ospedale di Piacenza” a cura della Direzione medica.

Essere sempre più vicini ai pazienti è l’obiettivo che da anni si pone l’Azienda Usl di Piacenza, ma peculiarità territoriali e caratteristiche cliniche dei pazienti non sempre facilitano questa mission. La telemedicina risponde all’esigenza di affiancamento e accompagnamento dei pazienti, consentendo un approccio innovativo alla pratica sanitaria che, grazie alla possibilità di erogare prestazioni assistenziali e trasferire informazioni sanitarie a distanza, supera i confini fisici supportando i pazienti in tempo reale.

“La ricerca – sottolinea Paola Cella, una delle firmatarie del poster – raccoglie i risultati ottenuti negli ultimi nove mesi dall’Azienda nell’ambito delle diverse anime della telemecidina. In questo ambito, infatti, si individuano diverse tipologie di servizi che prevedono interazioni a distanza tra medico e paziente, tra medici e altri operatori sanitari, tra professionisti e pazienti o caregiver. In quest’ottica la telemedicina garantisce equità di accesso alle cure anche nelle aree più remote, fornendo un supporto alla gestione delle cronicità, nel rispetto dell’efficacia e dell’appropriatezza della prestazione clinica. I dati registrati confermano, infatti, che grazie alla telemedicina è possibile favorire la presa in carico dei pazienti garantendo un’offerta più omogenea sul territorio, anche quello di montagna. Nei primi nove mesi del 2023 sono state effettuate 362 televisite per rivalutazione di pazienti già in carico, follow-up e rinnovo di piani terapeutici nell’ambito della specialistica ambulatoriale. La teleassistenza si è sviluppata in diversi setting coinvolgendo varie figure professionali con un totale di 1203 incontri virtuali a supporto di pazienti e caregiver. Sono invece 2023 i telemonitoraggi in pazienti portatori di dispositivi impiantabili, quali pace-maker e defibrillatori o impianti cocleari. Inoltre l’Azienda ha attivi canali di telerefertazione per elettrocardiogramma, spirometria ed esame del fondo oculare nei percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali dello scompenso cardiaco cronico, della broncopneumopatia cronica ostruttiva e del diabete mellito. Risultati che confermano la validità e l’efficacia di questa tecnologia su cui l’Azienda ha deciso di investire potenziando ed estendendo l’offerta”.

Il poster è firmato da Paola Cella, Evelina Cattadori, Elena Belli, Luana Bolzoni, Valentina Spinelli, Maria Chiara Tondi di Innovazione e Ricerca, Processi clinici e Strutture accreditate, Direzione tecnica Direzione medica; Cristina Vedovelli e Giangiuseppe Scopelliti di Direzione delle Professioni sanitarie, Fabio Zazzera, Annamaria Manicardi, Tiziano Grassi, Caterina Vassura di Sistemi informativi, telecomunicazioni, Enrica Politi, Filippo Miscioscia e Attilio Passini del Governo della Specialistica Ambulatoriale, nonché dalla dottoressa Anna Maria Andena del Governo clinico territoriale delle Cure primarie e dal direttore sanitario Andrea Magnacavallo e dal direttore generale Paola Bardasi.

Ultimo aggiornamento

28-11-2023 15:11

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