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Il 20 settembre ricorre la Giornata mondiale dell'Alzheimer, una malattia altamente invalidante che in Italia colpisce oltre 600.000 persone, ovvero il 60% dei pazienti con demenza, che sono oltre il milione: più di 70.000 in Emilia Romagna e oltre 5.000 nella nostra provincia.
Per l’occasione, anche a Piacenza sono previsti momenti di incontro con la cittadinanza, l'allestimento di mostre a Borgo Faxhall, l'esposizione di manifesti informativi sulle vetrine dell’Inps in piazza Cavalli, stand di sensibilizzazione in cui saranno presenti i volontari della Federazione Alzheimer Italia affiancati da medici geriatri, psicologi e altro personale sanitario dell'Azienda Usl.
Sabato 20 settembre, in particolare, saranno attivate due postazioni informative, operative dalle 9 alle 13: in città, alla Casa della Comunità di piazzale Milano e a Fiorenzuola al Centro commerciale Conad. Entrambi i punti saranno a disposizione per fornire informazioni importanti sul tema, consigli e supporto, promuovendo la prevenzione perché la demenza colpisce prevalentemente gli anziani, ma può manifestarsi - seppur raramente - anche nei più giovani.
A Piacenza, inoltre, l'associazione Alzheimer promuove una mostra e, in sinergia con il Comune, saranno utilizzate le vetrine Inps di piazza Cavalli (gentilmente messe a disposizione dall'istituto) per veicolare alcuni messaggi informativi.
Per quanto riguarda il Distretto di Ponente, si sta organizzando un incontro pubblico il 26 settembre alle 21 al teatro di Pianello.
“Un impegno importante che dimostra come la nostra comunità sia attenta a questo tema così delicato - commenta Pasquale Salvatore Turano, direttore di Geriatria territoriale e Consultorio deterioramento cognitivo - In ogni postazione informativa saranno presenti, accanto ai volontari della Federazione Alzheimer Piacenza, un medico geriatra, una psicologa e altri professionisti sanitari esperti in disturbi cognitivi che risponderanno a dubbi sulla malattia, sui percorsi e i servizi di prevenzione attivi nel nostro territorio. È importante non sottovalutare eventuali sintomi, soprattutto se si è soggetti a rischio. In caso di dubbio è possibile rivolgersi al medico di famiglia che indirizzerà presso il nostro centro per i disturbi cognitivi e per le demenze. L’accesso avviene tramite prenotazione diretta, con impegnativa del medico di famiglia per una valutazione multidisciplinare geriatrica di equipe oppure per visita neurologica per i pazienti sotto i 65 anni".
Per prenotare il primo appuntamento basta chiamare il numero 0523.317845. La Geriatria territoriale accoglie anche il Centro Provinciale di Ascolto Demenze (CADE) che garantisce un front office telefonico attivo h24 con una segreteria telefonica: tutte gli utenti vengono richiamati e ascoltati. "Gli psicologi impegnati al centro - spiega il dottor Turano - offrono ascolto e supporto a pazienti e familiari e hanno anche un importante ruolo di orientamento e consulenza, promuovendo il confronto attivo tra pazienti e caregiver. Le malattie cognitive, infatti, coinvolgono tutta la famiglia e il nostro compito è guidare tutti all’approccio più idoneo”.
"Il Comune di Piacenza - sottolinea l'assessora al Welfare Nicoletta Corvi - aderisce con convinzione a tutte le iniziative di sensibilizzazione e alle campagne informative che possono non solo rafforzare la prevenzione, ma anche contribuire a far sentire meno gravoso il peso della cura per le famiglie. Due anni fa, nell'ottobre 2023, un passo importante per rafforzare ulteriormente i servizi dedicati in ambito locale è stato compiuto con l'apertura del Centro diurno Perusini presso la Fondazione Madonna della Bomba, gestito da una équipe multiprofessionale in collaborazione con la rete dei servizi territoriali. i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze e l'associazione Alzheimer. Garantire un sostegno concreto e punti di riferimento strutturati sia ai pazienti, sia ai loro cari, è fondamentale. Ringrazio tutto il personale medico, sanitario e assistenziale per il lavoro quotidiano di cura, così come l'associazione e i volontari che ci aiutano ad accendere i riflettori su un problema serio, che richiede risposte attente, lungimiranti e incisive".
La rete di Centri per disturbi cognitivi del territorio e il Centro di ascolto
La demenza è una malattia che colpisce la singola persona, ma stravolge la vita anche dei familiari. Per questo il supporto alle persone che si occupano dei malati è fondamentale. A questo scopo sono attivi su tutto il territorio i Centri per disturbi cognitivi e demenze che, oltre alla presa in carico dei pazienti offrono supporto a familiari e caregiver. Al centro si accede chiamando il numero 0523.317845 da lunedì al mercoledì, dalle 14 alle 16. Sul territorio ne sono presenti sette: uno a Piacenza a piazzale Milano; quattro nel distretto di Levante: nella sede ospedaliera di Fiorenzuola e nelle Casa della comunità e della salute di Bettola, Cortemaggiore e Podenzano; due nel distretto di Levante: al nosocomio di Bobbio e alla Casa della comunità e della salute della Valtidone a Borgonovo. Forza dei centri è il ruolo dell’equipe multiprofessionale che vi opera, composta da medici specialisti in Geriatria e Neurologia, neuropsicologi, assistenti sociali, infermieri e operatori sanitati. Tutti i centri, infatti, sono inseriti nella rete dei servizi territoriali e ospedalieri e collaborano con il terzo settore e i servizi sociali delle amministrazioni comunali.
Inoltre pazienti e caregiver possono contattare il Centro ascolto per la demenza gestito dall’Azienda Usl di Piacenza, in collaborazione con l’associazione familiari e finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che offre supporto telefonico al numero 0523.317512, per affrontare i problemi legati all’assistenza a persone con disturbo neurocognitivo. All’altro capo del telefono un team di professionisti che rispondono gratuitamente ai dubbi e alle necessità presentate.