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Il 20 ottobre si celebra la giornata mondiale per l’osteoporosi, una patologia che colpisce almeno 5 milioni di persone in Italia e 200 milioni nel mondo, che espone a un accentuato rischio di fratture ossee e la cui incidenza è destinata a crescere nel prossimo futuro.
Il tema di quest’anno, promosso dall’International Osteoporosis Foundation (IOF), è Costruisci ossa migliori (Build Better Bones).
Il Centro di riferimento aziendale per le Malattie metaboliche dell’osso e l’osteoporosi dell’Azienda Usl di Piacenza propone una giornata dedicata a livello locale per accendere i riflettori su questa malattia ormai globale, sensibilizzando la popolazione sull’importanza di adottare sani stili di vita per migliorare lo stato di salute delle ossa, in particolare attraverso una corretta alimentazione, un’adeguata e regolare attività fisica, nonché prestando attenzione ai fattori di rischio individuali.
“In particolare - evidenzia il dottor Carlo Cagnoni, direttore di Medicina nel presidio della Val Tidone – proponiamo alcune iniziative, inserendoci nel programma di azioni coordinate multidisciplinari a favore della salute e della cura della donna, che vede in posizione preminente l’ospedale di Castel San Giovanni”.
L’impegno di sensibilizzazione dell’equipe inizia dal mattino. “Grazie alla collaborazione dell’istituto superiore Alessandro Volta, incontreremo – aggiunge il primario - alcune classi di studenti. Con loro, in sintonia con il tema della giornata internazionale, discuteremo in particolare di prevenzione primaria: costruirsi un patrimonio osseo ottimale come strategia vincente contro le fratture da fragilità.

È previsto, inoltre, un incontro con la popolazione generale, che avrà luogo alle ore 17.30 al Centro sociale ricreativo culturale di Castel San Giovanni (viale Amendola Giovanni 29): in tale occasione, aperta alla cittadinanza e più specificamente rivolta alla popolazione adulta, si tratteranno i fattori di rischio che interessano elettivamente il genere femminile, lo stato post-menopausale, l’età avanzata e la presenza di patologie concomitanti che facilitano la fragilità ossea. L’ingresso all’incontro è gratuito.

Nel pomeriggio, i professionisti del Centro di riferimento aziendale per le Malattie metaboliche dell’osso e l’osteoporosi, operante nell’ospedale di Castel san Giovanni, propongono inoltre un momento di accesso facilitato alla valutazione specialistica per pazienti reduci da fratture maggiori da fragilità.

In questo caso, si tratta di attuare interventi di prevenzione secondaria su pazienti selezionati, in collaborazione con i colleghi dell’Ortogeriatria di Piacenza.

“Chi è già stato esposto a una frattura – evidenzia il dottor Cagnoni – è maggiormente a rischio di nuovi eventi traumatici. È necessario garantire a questi pazienti l’accesso a terapie efficaci e sicure, che possono migliorare sensibilmente la loro prognosi complessiva”.

Quali sono i consigli per costruire ossa migliori? “Mangiare nel modo corretto – evidenzia il dottor Cagnoni – e mantenersi in forma. È necessario porre attenzione al proprio peso, astenersi dal fumo e non bere alcolici. Inoltre, conoscere i fattori di rischio e, insieme al proprio medico, prendere le giuste iniziative per contrastarli”.

Ultimo aggiornamento

14-10-2023 09:10

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