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Importante contributo dell’Azienda Usl di Piacenza ai risultati dello studio Covitar recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Cell Reports Medicine. Lo studio sperimentale di fase 2 ha indagato effetti del vaccino italiano: un vaccino su base adenovirale per Sars CoV 2. Nel pieno della pandemia, Malattie infettive diretta da Mauro Codeluppi, ha partecipato allo studio con 13 volontari.
“Nessuno – evidenzia il professionista affiancato dalla data manager della ricerca Annalisa Mancini - ha manifestato eventi avversi seri in seguito alla somministrazione di vaccino, né durante tutta la conduzione dello studio, che si è concluso a 360 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino sperimentale. Il vaccino utilizzato è il cosiddetto vaccino italiano: basato su adenovirus di gorilla non replicante, ma in grado di produrre la proteina spike del virus Sars CoV2 per stimolare la risposta immunitaria specifica verso il virus, il vaccino ha dimostrato di attivare una potente risposta anticorpale e da parte dei linfociti T, in assenza di significativi effetti collaterali. La risposta immune è stata particolarmente evidente nei volontari destinati a ricevere una dose doppia di vaccino, risposta che è stata ulteriormente elevata a seguito di ulteriori somministrazioni vaccinali con i vaccini a Rna. Allo studio hanno partecipato con grande disponibilità i volontari del nostro territorio e di province vicine dimostrando come sia possibile condurre ricerche importanti anche in momenti di emergenza, quando si formino reti di ricerca efficienti e disponibili alla collaborazione. A loro va il nostro ringraziamento. Un grazie anche a tutti i professionisti che hanno collaborato allo studio, tra cui i colleghi della Farmacia ospedaliera, dei laboratori e dell'Innovazione e ricerca, processi clinici e strutture accreditate