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Si è conclusa oggi (11 aprile), nella sede di piazzale Milano a Piacenza, l’attività di profilassi che ha visto impegnati diversi professionisti di Igiene e Sanità pubblica per somministrare l’antibiotico a chi è venuto in contatto con il 17 anni, caso accertato di meningite, o con una seconda ragazza 16enne, contatto stretto, ricoverata in ospedale per sintomi suggestivi per infezione da meningococco.

Sono state poco meno di 450 le persone raggiunte in tre giorni di attività. I contatti stretti dei due ragazzi sono stati identificati mediante specifica indagine tra familiari, compagni di classe, insegnanti e amici. Inoltre, sono stati invitati a sottoporsi alla profilassi preventiva, a scopo precauzionale, anche le persone che potrebbero aver preso un autobus insieme al 17enne o che hanno frequentato un locale cittadino, dove la ragazza 16enne ha trascorso la serata di sabato.

La attività straordinarie di tracciamento e trattamento di questi contatti si sono concluse oggi, grazie anche alla collaborazione dei volontari Avo e al dipartimento di Cure primarie.

Intanto, le condizioni del 17enne, pur essendo ancora serie, sono in fase di miglioramento.

La ragazza di 16 anni, contatto stretto del caso accertato di meningite, è in buone condizioni. Durante la permanenza in ospedale non ha avuto alcun sintomo specifico della malattia e quindi già domani potrebbe probabilmente essere dimessa da Malattie infettive.

Ultimo aggiornamento

11-04-2024 16:04

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