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Due gli interventi targati Azienda Usl di Piacenza nella “Conferenza regionale per l’invecchiamento attivo” che ha avuto luogo lo scorso 16 ottobre a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna. Giorgio Chiaranda, direttore di Medicina dello sport e promozione della salute, ha individuato nell’attività fisica, l’alimentazione, zero fumo e zero alcol (o comunque meno alcol possibile) i quattro grandi pilastri che reggono la costruzione di un invecchiamento sano e sostenibile. Altro punto nevralgico, il pacchetto che racchiude la promozione della salute, la promozione del benessere della persona e la prevenzione primaria, temi che, per farsi concreti nella vita di ogni persona, devono poter contare su una forte componente intersettoriale (tanti gli ambiti coinvolti: lavoro, scuola, mobilità e pianificazione territoriale, ambiente, agricoltura, wellness, Sanità). Infine, uno sguardo anche alle Case della comunità: i processi di coinvolgimento comunitario sono infatti una strategia efficace per migliorare la salute della popolazione in modo duraturo. Consistono nel progettare e realizzare azioni di promozione della salute insieme agli abitanti di una comunità. Sviluppano la rete sociale, mobilitano risorse comunitarie, e consentono di avviare azioni durature. Inoltre, avvicinano i professionisti ai cittadini.


Giuseppe Magistrali, direttore del distretto di Ponente, ha invece offerto alcune preziose riflessioni sugli stili di vita e il buon invecchiamento in chiave partecipativa. “Gli over-65 non devono “ritirarsi” quando vanno in pensione, bensì muoversi, rimanere attivi anche in chiave intergenerazionale, evitare di isolarsi. Un recente studio ha ben osservato come dopo le festività religiose (di ogni religione, si badi), cresce il tasso di mortalità. Come se la festa fosse vissuta intimamente come un limite. Dopo tutta questa attesa, e quindi la festa, cosa c’è? Quando manca l’attesa per un progetto, manca la vita. Ecco allora che invecchiare deve rappresentare un’opportunità per riempire in modo attivo questa attesa. Ci sono tanti temi, a tal proposito: il viaggio, il cammino, la cultura, la bellezza, il volontariato. Il tutto da intrecciare sempre, possibilmente, con le relazioni umane. Relazioni e passioni, affinché gli impegni di un anziano non siano solo un modo per passare le giornate o riempire l’agenda”.

Ultimo aggiornamento

26-10-2023 10:10

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