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L’Azienda Usl di Piacenza si è aggiudicata due premi ai Lean Healthcare Award 2025, il principale appuntamento italiano dedicato ai progetti di miglioramento dei processi sanitari. Un risultato di rilievo, perché ogni anno la selezione avviene all’interno di una vera e propria competizione nazionale, che in questa edizione ha coinvolto oltre 90 aziende sanitarie da tutta Italia e 250 progetti presentati.
Nella serata di gala che si è svolta a Palazzo Brancaccio, a Roma, sono stati proclamati i vincitori, selezionati da una giuria di 70 direttori generali di aziende sanitarie pubbliche e private, professionisti, rappresentanti del mondo universitario e amministratori del settore Healthcare.

Piacenza ha portato a casa due “oscar”: il primo per il progetto dedicato al percorso in Pronto soccorso del paziente con codice azzurro, il secondo per l’idea progettuale Lean On Safy, progetto su attività interattive per bimbi e ragazzi in Pediatria, per imparare la sicurezza divertendosi.
A ritirare i due premi erano presenti il direttore generale Ausl Paola Bardasi, affiancata dai direttori del Pronto soccorso Andrea Vercelli e della Comunicazione Silvia Barbieri e dalla responsabile del Risk management Teresa Palladino.
Il primo riconoscimento è arrivato nella categoria Lean Projects – Percorsi Emergenza, Urgenza e gestione del paziente in acuto, con il progetto "percorso in Pronto soccorso del paziente con codice azzurro". Il lavoro sviluppato dal Pronto soccorso piacentino ha introdotto un modello più rapido e strutturato per la gestione dei pazienti fragili e non critici, riducendo i tempi di attesa e migliorando la presa in carico complessiva. “La scarsità di risorse professionali che stiamo affrontando – spiega il direttore Vercelli – è ormai nota a tutti. Ci siamo quindi concentrati sul come ottimizzare i percorsi interni, focalizzando l’attenzione soprattutto sul codice azzurro, che ha per definizione una bassa criticità ma essendo fragile (anziani, disabili, etc) ha bisogno di tanta assistenza durante le attese che sono inevitabili per completare l’iter diagnostico con esami e consulenze. Partendo da questa analisi, abbiamo applicato la metodologia Lean, per migliorare attese ed eliminare o cambiare passaggi inutili, così da rendere l’assistenza più fluida. L’obiettivo è rafforzare qualità, sicurezza e tempi di cura, mettendo sempre il paziente al centro. Abbiamo attivato un gruppo di lavoro iniziale con medici, infermieri e operatori socio sanitari formato da 10 professionisti. Il lavoro che è stato premiato è quello che ha descritto la prima ricaduta del percorso che abbiamo progettato e che ci ha già consentito di cambiare molti aspetti che dipendono dalla nostra organizzazione interna. Intanto proseguiamo: i prossimi obiettivi sono quelli di rivedere le interfacce con altri reparti (per i ricoveri o gli esami diagnostici) o con il sistema dei trasporti per la dimissione”.

Il secondo premio è stato attribuito nella categoria Lean Ideas – Miglior idea progettuale al progetto “Lean On Safy”, un’iniziativa dedicata al rafforzamento della cultura della sicurezza, alla prevenzione degli eventi avversi e al miglioramento continuo nei percorsi assistenziali.
“Abbiamo utilizzato giochi, quiz e piccole storie – spiegano Palladino e Barbieri - per aiutare bambini e genitori a capire in modo divertente come funziona la sicurezza in ospedale. Le schede educative, progettate anche con il supporto dell’intelligenza artificiale, sono pensate per essere chiare, coinvolgenti e adatte alle diverse età. La mascotte Safy, un elefantino arancione, guida i piccoli in attività che spiegano come evitare rischi e riconoscere comportamenti sicuri. L’obiettivo è ridurre la paura, migliorare l’attesa e aumentare la partecipazione delle famiglie, consentendo anche ai professionisti di avere più tempo per la cura. I tempi di attesa percepiti si riducono gli errori diminuiscono, la fiducia cresce. Così la sicurezza non è più un concetto da imparare ma diventa un gioco, un’esperienza da vivere, rendendo l’ospedale un ambiente più sereno e comprensibile per tutti”

Si tratta - sottolinea il direttore generale Bardasi - di un riconoscimento importante al lavoro dei professionisti piacentini. Migliorare i percorsi significa migliorare l’esperienza del paziente, la qualità dell’assistenza e l’efficienza dei servizi. La partecipazione ai Lean Healthcare Award ci permette inoltre di confrontarci con altre realtà nazionali e portare il nostro contributo all’innovazione del sistema sanitario. Il premio ha l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche e favorire la condivisione delle esperienze e Piacenza conferma di essere una realtà sanitaria dinamica, con una forte spinta all’innovazione, sostenuta dall’impegno e dalla competenza dei suoi professionisti, sempre orientati a migliorare qualità e sicurezza delle cure per i pazienti”.
Il premio Lean Healthcare Award è promosso da EY-Telos, in collaborazione con Fiaso, Federsanità, Simm e Università di Siena.

Ultimo aggiornamento

24-11-2025 10:49