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L’unità operativa Biochimica dell’Azienda Usl di Piacenza è stata ospite al 56esimo congresso nazionale della Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica (SIBioC), che si è tenuto a Bologna nelle scorse settimane.
Il congresso aveva come obiettivo l’approfondimento dell’importanza del ruolo clinico della Medicina di laboratorio nella sanità attuale inserita nei temi di grande attualità come l'applicazione dell’intelligenza artificiale, l’etica e l’integrazione tra ospedale e territorio
Lo staff diretto da Bruna Di Stasi ha presentato tre interventi che descrivono l’importanza e la centralità del laboratorio nella moderna diagnostica medica e nelle cure di prossimità guardando al futuro della medicina di precisione.
Gli autori, Ruggero Buonocore, Nadia Macrì e Francesca Corcetti, insieme con i colleghi e con la supervisione della loro dirigente, hanno descritto i punti per le analisi eseguite in prossimità o presso il punto di cura e di assistenza del paziente (denominati, tecnicamente, POCT, point of care test). Gli altri due lavori hanno riguardato lo studio delle frazioni emoglobiniche e l’allestimento della tecnologia per lo studio dell’ADAMTS-13 fondamentale per la diagnosi e la cura dei pazienti affetti da porpora trombotica trombocitopenica (o sindrome di Moschcowitz).
Questo ha permesso di illustrare l’impatto che le nuove tecnologie a disposizione dei nostri laboratori possono avere in termini di accuratezza diagnostica e rapidità di risposta, aspetti oggigiorno sempre più sensibili e centrali nelle cure dedicate alla comunità.
La Biochimica dell’Azienda Usl di Piacenza processa circa 6 milioni di esami l'anno, eseguiti sia dall'utenza ambulatoriale sia pazienti ricoverati in ospedale.
Per il funzionamento complessivo della rete laboratoristica provinciale è impiegata un’equipe di operatori formata da medici, biologi, tecnici di laboratorio biomedico, operatori amministrativi e operatori sociosanitari; i professionisti turnano nell’arco delle 24 ore per svolgere l’attività diagnostica a diversi livelli di complessità e assicurare costantemente i servizi offerti.
Il personale segue programmi di formazione permanente che riguardano sia l’aspetto tecnico professionale sia quello della gestione del sistema qualità e sicurezza.