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Sabato 15 novembre, Roveleto di Cadeo ospiterà un importante appuntamento per la salute dei cittadini: il convegno “Medicina interna e medicina generale: competenze condivise”, organizzato dalla Fadoi Emilia-Romagna, la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti con il patrocinio dell'Ausl di Piacenza e la partecipazione di tanti professionisti aziendali.
L’iniziativa nasce con un obiettivo chiaro: far dialogare medici di ospedale e medici di base, perché solo lavorando insieme si può offrire ai pazienti un’assistenza davvero completa. Una sfida concreta per migliorare la cura di chi ha bisogno, soprattutto per le persone più fragili o con malattie croniche.
Il congresso, accreditato si svolgerà all’Hotel Le Ruote e sarà coordinato dal responsabile scientifico Luca Zanlari, della Medicina interna di Fiorenzuola. La giornata toccherà diversi temi di grande interesse dal rapporto tra cuore e metabolismo - si parlerà di scompenso cardiaco, diabete, colesterolo alto e iperuricemia, con un occhio anche alla telemedicina, che permette ai pazienti di essere seguiti a distanza - fino all'argomento anziani e politerapia focalizzandosi come gestire l’anemia e ridurre i farmaci quando non servono più e garantire dimissioni protette dall’ospedale al territorio.
Non mancheranno approfondimenti sulle infezioni e problemi respiratori - con un aggiornamento su epatiti, infezioni delle vie respiratorie e BPCO, per garantire cure mirate e sicure - e sul tema delle ossa e articolazioni e su come riconoscere e curare artriti, osteoporosi e dolore episodico nei pazienti oncologici.
All’evento parteciperanno professionisti provenienti da Piacenza, Fiorenzuola, Modena e Bologna.
In apertura sono previsti i saluti del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, del sindaco di Cadeo Marca Toma e di quello di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e del presidente di Fadoi Emilia-Romagna Fabio Gilioli.
Sarà una giornata di confronto, formazione e condivisione: un momento prezioso per costruire una sanità più coordinata, vicina ai cittadini e capace di rispondere in modo efficace alle esigenze di chi vive con malattie croniche o fragilità.