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Donazione di un monitor multiparametrico al Day hospital di Onco-ematologia dell’ospedale di Fiorenzuola.
Lo strumento è stato messo a disposizione dal gruppo amatoriale “Vespe Incerte” in memoria di Karina Liberi.
Il gesto nasce dalla sensibilità del consiglio, per ricordare un’amica, “una di noi”, portando avanti la tradizione di devolvere il ricavato dei propri motoraduni a favore di iniziative per la comunità. “Negli anni precedenti – ha ricordato il presidente Giuseppe Illica Magrini – abbiamo donato computer alle scuole di Besenzone e San Pietro in Cerro e strumenti per le attività di riabilitazione all’Unità spinale. Quest’anno c’è venuto spontaneo dedicare questo gesto al day hospital di Oncologia di Fiorenzuola”. Con grande commozione, la cognata Giuliana Bondi (che tra l’altro è specialista in Medicina proprio all’ospedale della Val D’Arda), ha quindi ricordato come questo reparto “abbia sempre fatto sentire Karina, durante le cure, come a casa”. “Per questo, come famiglia e come amici, insieme al marito Gianluca, vogliamo ringraziare medici, infermieri e tutto il personale sanitario: “Hanno alleggerito un momento doloroso e pesante, come quello della terapia, creando un’atmosfera familiare”.
Il monitor donato – hanno evidenziato Patrizia Mordenti (responsabile Oncologia territoriale) e Luca Zanlari (direttore di Medicina) – potrà contribuire ulteriormente all’assistenza ai pazienti. “Il Day hospital ne ha un altro ma questo è compatto e soprattutto portatile. Quindi può essere facilmente trasportabile da una postazione all’altra. Permette di monitorare i parametri del paziente e monitorarli nel tempo, anche in modo automatico. Per esempio, può essere programmato per fare un ciclo di rilevazioni della pressione arteriosa, permettendo di fare un’osservazione prolungata”.
“Il monitor – ha aggiunto il coordinatore infermieristico Gabriele Cremona – può anche seguire la persona, per esempio, se deve essere spostata per fare un esame diagnostico”.
Lo strumento sarà quindi molto utile per i controlli che sono effettuati prima della somministrazione della terapia e dopo le cure stesse. A Fiorenzuola i pazienti in carico sono circa 300, con una piccola prevalenza di malati ematologici rispetto a quelli oncologici.
Al ringraziamento dei sanitari si sono uniti anche quelli dei sindaci di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e di Besenzone Carlo Filiberti