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All’ospedale di Piacenza, in Geriatria, si sono conclusi i lavori che hanno permesso all’Azienda di riqualificare nove stanze del reparto.

La superficie interessata dall’intervento di restyling è di circa 415 metri quadrati che sono stati presentati alla cittadinanza e alla stampa, questa mattina, alla presenza del direttore generale Paola Bardasi, del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, del sindaco Katia Tarasconi, e del vescovo Adriano Cevolotto, accolti dal direttore del reparto Lucio Luchetti, dalla coordinatrice Monica Merli e da tutto lo staff.

Per la ristrutturazione, curata dalla ditta appaltatrice Multiservizio Manutenzione Immobili, sono stati investiti oltre 334mila euro. La riqualificazione ha interessato la parte più obsoleta del reparto, mentre per l’altra ala è già stato programmato un successivo intervento di recupero funzionale, che terminerà entro l’anno. A lavori terminati saranno disponibili 29 posti letto in camere con bagno.

I nuovi lavori, come per quelli appena conclusi, non influenzeranno la ricettività di Geriatria. Durante i quattro mesi di durata del cantiere, infatti, l’equipe ha assicurato la normale disponibilità di posti letto (25 di geriatria e 5 di lungodegenza) grazie all’attivazione dell’unità temporanea negli spazi di Medicina dell’ospedale di Fiorenzuola. A secondo delle varie fasi dei lavori, la ricettività è stata infatti bilanciata tra le due sedi, in modo da mantenere costante il totale dei malati presi in carico.

“Nel periodo di convivenza con il cantiere - ha sottolineato il direttore generale Paola Bardasi ringraziando i presenti - grande importanza ha avuto l’impegno dell’intera equipe della Geriatria. Medici, infermieri e operatori socio sanitari sono riusciti non solo a gestire lo stesso numero di pazienti, ma anche a organizzare il lavoro clinico assistenziale su due sedi, rivedendo integralmente il personale e i turni di lavoro, senza ridurre in alcun modo il servizio. Mi sento di fare un plauso particolare a tutto lo staff di Geriatria, al direttore Lucio Luchetti e alla coordinatrice Monica Merli per la grande professionalità e dedizione con cui hanno affrontato gli ultimi mesi. Ci teniamo a sottolineare che, mentre il cantiere era aperto, con tutti i disagi e le difficoltà che questo comporta, la ricettività del reparto non è cambiata. L’equipe ha assicurato la normale disponibilità di posti letto (25 di geriatria e 5 di lungodegenza) grazie all’attivazione dell’unità temporanea negli spazi di Medicina dell’ospedale di Fiorenzuola. A secondo delle varie fasi dei lavori, la capacità è stata infatti bilanciata tra le due sedi, in modo da mantenere costante il numero totale dei malati presi in carico.

La convivenza dell’attività sanitaria con un cantiere non è per niente facile. Per questo ha avuto grande importanza l’impegno dell’intera squadra. Medici, infermieri e operatori socio sanitari sono riusciti non solo a gestire lo stesso numero di pazienti ma anche a organizzare il lavoro clinico assistenziale su due sedi, rivedendo integralmente il personale e i turni di lavoro, senza ridurre in alcun modo il servizio. Ringrazio anche tutti i “vicini di casa” della Geriatria che – pur non essendo interessati dal cantiere e dall’intervento di restauro - hanno dovuto affrontarne gli effetti collaterali. Non da ultimo, ringrazio anche gli specialisti della Geriatria territoriale, che hanno fattivamente contribuito agli sforzi complessivi del nostro sistema per non ridurre il livello assistenziale durante i lavori, con i malati distribuiti sulle due sedi. Per tutti questi motivi, anche come augurio di Buona Pasqua alla cittadinanza, abbiamo voluto organizzare la presentazione, seppur parziale, dei lavori. A fine anno, con il reparto tutto nuovo, faremo un taglio del nastro ufficiale, coinvolgendo anche la Regione Emilia-Romagna.

“Ma intanto oggi diamo questa bella notizia, che ci consente di accogliere in modo adeguato alcuni dei nostri utenti più fragili, spesso affetti da più di una patologia e magari in condizione anche di debolezza sociale”.

Gli spazi riqualificati contano nove stanze, per un totale di 18 posti letto. Le camere sono tutte provviste di bagno accessibile ai portatori di handicap, sistema di ricambio d’aria e alcune con sollevatori a binario a soffitto per lo spostamento dei pazienti in totale sicurezza. Il progetto è stato curato da un pool di professionisti interni all’Azienda, che afferiscono all’unità operativa Lavori su strutture esistenti e impianti diretto dall’ing. Valerio Tagliaferri: Caterina Dornetti (che è stata anche direttore lavori); Massimiliano Bergamaschi (direttore operativo opere edili); Gian Luca Nigrelli (direttore operativo impianti elettrici); Gabriele Morni (direttore operativo impianti speciali); Enrico Molaschi (direttore operativo prevenzione incendi) e Gioele Bengalli (direttore operativo impianti meccanici).

Ultimo aggiornamento

05-04-2023 13:04

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